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Domenica 10 Maggio 2015
Ucraina: crisi infinita   versione testuale

Domenica 24 aprile in tutte le parrocchie si è svolta una colletta in solidarietà con l’Ucraina, come chiesto da Papa Francesco lo scorso 3 aprile nel Regina Coeli. Le comunità cattoliche di tutta Europa consegneranno alla Segreteria di Stato le offerte raccolte durante tutte le Messe; tali proventi, insieme ad una consistente somma di denaro messa a disposizione dallo stesso Santo Padre, saranno destinati dal Pontificio Consiglio “Cor Unum” alle emergenze umanitarie delle martoriate popolazioni ucraine (per le modalità di raccolta vedi nota della Conferenza episcopale italiana)
 
 
L'Ucraina, martoriata da scontri tra esercito e separatisti, vede crescere in continuazione il numero delle vittime e delle persone costrette a lasciare la propria abitazione. La grave crisi del Paese è al centro delle preghiere di Papa Francesco, che più volte nei suoi discorsi e messaggi ha ricordato il dramma di questa popolazione. Nonostante il “cessate il fuoco” si registrano nuove esplosioni e combattimenti nei dintorni della città di Donetske vicino a Lugansk.  La guerra ha costretto circa 2.8 milioni di persone a lasciare le proprie case, di cui circa 1.1 milioni di rifugiati nei paesi confinanti (la maggior parte in Russia e Bielorussia) e 1.700.000 di sfollati in altre parti del paese. Secondo l’OCHA dall’inizio del conflitto nell’est del paese sono morte circa 9.200 persone tra soldati, combattenti e civili, mentre più di 20.000 sono le persone rimaste ferite (vedi infografica con i numeri della crisi).
 
Caritas Italiana assieme a molte Caritas in Europa, sta cercando di sostenere Caritas Ucraina che in questi mesi si è prodigata per assistere il numero più alto di persone.
Al momento sono circa 115.000 le persone assistite da Caritas, alle quali è stato dato un sostegno sia materiale con generi alimentari e di prima necessità, ma anche psicologico, legale, per far fronte ai tanti problemi che emergono in queste situazioni. L'impegno complessivo è di circa 3 milioni di euro.  Un aiuto che prosegue anche nelle regioni confinanti della Russia e della Bielorussia. Diverse le Caritas Impegnate. Gli operatori della Caritas Diocesana di Saratov stanno assistendo le tante famiglie che hanno lasciato l’Ucraina,  distribuendo loro pacchi con generi alimentari, materiale per l’igiene e prodotti per neonati. La Caritas della Diocesi di St. Clement ha distribuito medicinali ai rifugiati che sono stati accolti nel centro di raccolta della regione di Rostov, mentre la Caritas di Volvograd sta raccogliendo pannolini e generi di prima necessità per i numerosi bambini presenti tra i rifugiati.
 
 
Il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu, rilancia l’appello di Caritas Internationalis e di Caritas Europa affinché l’Europa vigili sui negoziati di pace e aggiunge:
«Mentre continuiamo a sostenere l’impegno Caritas in loco  e le comunità degli Ucraini in Italia ci uniamo al Santo Padre nella preghiera per le vittime e nel chiedere che non si abbandoni la via del dialogo e del negoziato».
 
“La crisi in Ucraina non è visibile ma è profonda e molto grave. Dobbiamo ridare la speranza per un futuro migliore, un futuro di pace.”
dichiara il  Presidente di Caritas Ucraina, Andrij Waskowwycz. “Molte persone pensano che in Ucraina ci sia solo una crisi politica,ma in realtà è in atto una gravissima crisi umanitaria di cui nessuno ne parla più. Molte persone ne stanno soffrendo; hanno bisogno di tutto: cibo, vestiario, materiale scolastico, ecc.”….
 
 
 
 
 
 

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Europa – Emergenza Ucraina” e tramite queste modalità online.
 
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113