L'attenzione di Caritas Italiana ai popoli di tutto il pianeta è iscritta nel suo statuto, come parte dell'impegno per 'tutti gli uomini e tutto l'uomo' (PP). Quest'attenzione si traduce in una particolare vicinanza alle vittime di calamità naturali e di conflitti, contribuendo ad operazioni di aiuto emergenza e ricostruzione; e poi, più nel lungo termine, di aiuto allo sviluppo e di promozione umana e sociale soprattutto delle fasce sociali più fragili e vulnerabili. Il tratto peculiare dell'azione di Caritas Italiana è quello del sostegno prioritario alle Caritas e alle chiese sorelle, che solo le prime referenti di qualsiasi azione: si tratta di un elemento che deriva direttamente dall'essere Caritas un 'organismo pastorale' della chiesa. Ma allo stesso tempo si tratta di un elemento del tutto coerente con quanto si riconosce in modo chiaro in moltissimi studi su questo tema, sull'importanza e l'efficacia di valorizzare in primo luogo l'azione delle organizzazioni locali.
L'azione di Caritas Italiana soprattutto nella fase di aiuto umanitario di emergenza e prima ricostruzione avviene in coordinamento con la rete di Caritas Internationalis, la confederazione di più di 160 membri, capillarmente presenti su tutto il pianeta. La confederazione garantisce un ruolo di coordinamento e di supporto (nel caso di bisogno, quando si trovino coinvolte delle Caritas locali relativamente piccole e poco strutturate per emergenze di grandi dimensioni). La confederazione garantisce inoltre uno standard sulle procedure di rendicontazione, e l'adesione agli standard internazionali per l'azione umanitaria Sphere.
In diversi casi Caritas Italiana si trova inoltre a collaborare anche con altri enti e organizzazioni, sia all'interno che all'esterno del mondo ecclesiale. Caritas Italiana è attualmente in relazione diretta con molte decine di paesi, sostenendo iniziative di aiuto di emergenza, ricostruzione, sviluppo in Europa, in Africa, in Medio Oriente e Nord Afriica, in America Latina e Caraibi, in Asia e Oceania. Un importante strumento di Caritas Italiana è quello costituito dai Microprogetti di Sviluppo, piccole azioni a carattere sociale (acqua, agricoltura, allevamento, sanità) che nasce dai bisogni di una comunità o un villaggio e rappresenta una possibilità concreta di innescare un processo di autentica promozione dei diritti fondamentali.
In Italia, Caritas Italiana mantiene in primo luogo il collegamento con le Caritas Diocesane: è grazie al loro sostegno e contribuito che è in molti casi possibile mantenere una presenza e un attenzione in luoghi del mondo dove si sono verificati eventi naturali disastrosi o conflitti, ma che dopo qualche tempo rischiano di cadere nel dimenticatoio. Attraverso questa relazione, si vuole che il necessario aiuto materiale a chi è nel bisogno si riempia di significato: in particolare ribadendo la centralità del ruolo delle realtà e delle Caritas locali; nel curare il passaggio da un'azione di assistenza (spesso necessaria) ad un'azione più propriamente 'promozionale' anche rivolta, ove possibile, a contribuire alla rimozione delle cause della povertà; nel sostenere la responsabilità della continuità, dove la solidarietà internazionale non può tradursi in un aiuto solo momentaneo, ma deve sfociare in una relazione. Tali dimensioni rappresentano un segno importante nella vita di qualsiasi realtà Caritas: mantenere un'attenzione ai fratelli e alle sorelle lontane ci guida verso una dimensione di maggiore consapevolezza, verso una 'carità aperta al mondo'.
In Italia, Caritas Italiana è in relazione con tutti gli enti ed organismi della società civile, che sono impegnati nella costruzione di un mondo più giusto attraverso gli strumenti della solidarietà internazionale e della cooperazione allo sviluppo. In particolare Caritas Italiana è attenta al percorso che condurrà, all'inizio del 2021 alla Conferenza Nazionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (come previsto dalla legge 125/2014). Un nutrito cartello di organizzazioni ha deciso di costruire un percorso di riflessione per arrivare a tale appuntamento in modo consapevole e attento, soprattutto in una fase storica nella quale il ruolo fondamentale delle organizzazioni della società civile è posto in discussione spesso anche attraverso campagne di gratuito discredito, a fronte di un ruolo fondamentale proprio a fianco dei popoli e delle fasce sociali più fragili e vulnerabili del pianeta. La necessità di tale ruolo è un elemento fondamentale, custodito e testimoniato nella pratica da moltissime organizzazioni; e che deve con più forza essere valorizzato e comunicato anche all'opinione pubblica.