Home Page » Attivita' » Progetti » Medio Oriente e Nord Africa » Iran » Speciale Terremoto Bam » Aggiornamento Caritas del 22 ottobre 2004 
Aggiornamento Caritas del 22 ottobre 2004   versione testuale

Situazione generale della presenza Caritas
In un paese come l’Iran dove non è permesso operare liberamente alle organizzazioni confessionali, eccetto quelle islamiche, la rete internazionale delle Caritas – in meno di dieci mesi di presenza e di operatività a Bam – ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal Governo della Repubblica Islamica dell’Iran. La Caritas Italiana ha inoltre ottenuto la registrazione ufficiale ad operare non solo a Bam, ma anche nel resto del Paese.

Questi eccezionali risultati sono certamente dovuti al buon livello di relazioni tra il Vaticano e la Repubblica Islamica dell’Iran, e all’impatto positivo della presenza Caritas e del lavoro che sta svolgendo a Bam; ma sono anche il frutto di un coinvolgimento di Caritas Italiana nel terremoto del 1990 e la conseguente stretta collaborazione con il Governo della Repubblica Islamica dell’Iran che portò come risultato alla costruzione della fabbrica di mattoni a Sanandaj.

Il riconoscimento della rete internazionale della Caritas e la registrazione di Caritas Italiana stanno aprendo le porte al probabile riconoscimento e registrazione di Caritas Iran all’interno del proprio Paese. Caritas Italiana, a nome e con il supporto della rete Caritas, sta investendo nel progetto di "Capacity Building" di Caritas Iran con una presenza permanente di un operatore in Iran per tre anni.

Situazione generale a Bam
Sono passati quasi dieci mesi dal 26 dicembre 2003, quando un violento terremoto devastò la zona di Bam uccidendo decine di migliaia di persone. Da allora, sono stati fatti molti sforzi e investite molte risorse, nazionali e internazionali, per alleviare le sofferenze della popolazione. Diverse organizzazioni non governative, locali e internazionali, gruppi privati o singoli individui sono stati a Bam. Nonostante ciò, la popolazione sta ancora lottando per la sopravvivenza quotidiana e le autorità locali continuano a chiedere aiuto alle Ong e alla comunità internazionale.

Attività Caritas Iran e network
Ricostruzione case
- Dopo alcuni mesi di negoziazioni con le autorità locali competenti il programma di ricostruzione delle case (733 case nei villaggi della "zona 1" e della "zona 2") è oggi pienamente operativo. Le case saranno di tre diverse tipologie a seconda del numero dei membri della famiglia beneficiaria (40, 60 e 80 mq). La selezione dei beneficiari è di competenza delle autorità locali e verrà fatta secondo criteri concordati e attraverso un meccanismo caratterizzato dalla trasparenza.

Programma aiuti d’urgenza (convogli umanitari) - Questo programma è iniziato all’indomani del terremoto e la sua durata era prevista fino a settembre 2004. Esso prevedeva la distribuzione di generi alimentari, articoli igienici e di soccorso a circa 2.000 famiglie della "zona 1" di Bam. Il programma prevedeva anche una discreta azione di counseling e sostegno morale alla gente più colpita. La Caritas ha realizzato le attività previste da gennaio a marzo/aprile 2004 con grande apprezzamento da parte dei beneficiari e delle autorità locali. Tuttavia, ad aprile 2004 il programma ha subito una sostanziale modifica soprattutto a causa del cambiamento di strategia da parte delle autorità. Le distribuzioni sono state perciò interrotte ed è stato richiesto alla Caritas di operare in altre zone di grande bisogno dove pochi altri erano presenti e dove le autorità si stavano barcamenando per rispondere ai bisogni della popolazione.

Programma acqua e igiene – Acqua e igiene è ora uno dei settori di grande coinvolgimento della Caritas. Esso prevede la distribuzione giornaliera di 250.000 litri di acqua nella "zona 1", l’installazione di serbatoi d’acqua nella scuola, la costruzione di latrine e docce e l’installazione di serbatoi d’acqua nelle abitazioni.

Programma sanitario – Il settore sanitario è divenuto anch’esso prioritario per la Caritas. Il grande coinvolgimento nel settore è la conseguenza dell’originale programma di counseling e di visite alle famiglie nelle tende e la percezione che molti malati o disabili sono completamente ignorati dal sistema e abbandonati al proprio destino. Attualmente la Caritas sta collaborando con l’organizzazione Handicap International nell’assistenza e sostegno alle persone lese al midollo spinale a causa del terremoto. La Caritas sta anche discutendo con l’Organizzazione per l’Assistenza Sociale i termini per un programma congiunto di home care per la riabilitazione delle persone lese al midollo spinale che vedrebbe il coinvolgimento permanente di una o più suore infermiere.

Ricostruzione edifici scolastici – Il 6 settembre u.s. è stato firmato a Teheran l’accordo ufficiale tra Caritas e Ministero dell’Istruzione per la ricostruzione di 5 scuole primarie nei villaggi intorno a Bam. Caritas Italiana e Caritas Spagna garantiranno il contributo finanziario per la costruzione di 4 scuole mentre la quinta è finanziata da Caritas Olanda.

 

Di seguito si riporta una sintesi delle spese sostenute/impegnate dalla Chiesa/Caritas Iran per le attività finora realizzate e in corso di realizzazione:

  • euro 236.896 per la distribuzione di alimenti;
  • euro 21.506 per il programma "sanità e counseling";
  • euro 20.051 per il programma di distribuzione di acqua nelle scuole;
  • euro 16.316 per il programma di distribuzione di acqua nel "zona 1";
  • euro 24.879 per il programma di costruzione latrine e docce;
  • euro 615.000 per il programma costruzione scuole;
  • euro 68.838 per la creazione degli uffici Caritas a Bam e Teheran.

Programmazione azioni future Caritas
Per la continuazione delle operazioni a Bam e seguendo le richieste fatte alla Caritas dalle autorità locali la Caritas ha preso i seguenti impegni:

  • costruzione di 962 latrine e docce permanenti (costo stimato euro 610.000);
  • installazione di 200 serbatoi d’acqua per famiglie (costo stimato euro 18.900);
  • programma sanitario e counseling (costo stimato euro 150.000);
  • fornitura di acqua (costo stimato euro 60.000);
  • costruzione scuole (costo stimato euro 800.000).

Ulteriori progetti verranno presi in esame secondo le necessità che si renderanno di volta in volta più urgenti.