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Mercoledì 31 Agosto 2016
In piena emergenza nazionale, alla vigilia della Giornata per la Custodia del Creato del 1 settembre, Caritas Italiana pubblica il Dossier “Per un’ecologia umana integrale. Salvare il pianeta, salvare i poveri, salvare l’umanità” (.pdf), per riflettere su quei temi a livello globale. Il pianeta terra è la casa comune di tutta l’umanità. E – come ci ricorda Papa Francesco con l’enciclica Laudato si’ – c’è un legame forte e imprescindibile tra uomo e natura. I tragici eventi che hanno colpito il nostro Paese, accanto alla preghiera e alla mobilitazione solidale ripropongono con forza il tema della prevenzione e della responsabilità.
Dal 2008 al 2014 – si legge nel Dossier, che dedica un approfondimento alla situazione in Asia - oltre 157 milioni di persone sono state costrette a spostarsi per eventi meteorologici estremi. Tra le cause che costringono famiglie e comunità ad abbandonare le proprie abitazioni, soprattutto tempeste e alluvioni. Queste hanno rappresentato l’85% delle cause, seguite proprio dai terremoti. Oggi le persone hanno il 60% in più di probabilità di dover abbandonare la propria casa rispetto al 1975. Solo nel 2015, sono 19,2 i milioni di sfollati a causa di disastri naturali in 113 Paesi, con India, Cina e Nepal a detenere il triste primato.
Il Dossier riporta poi esempi di interventi realizzati proprio in Asia e un appello ai leader del G7 che si riuniranno in Italia nel maggio del 2017: accelerare il percorso di ratifica e realizzazione degli impegni assunti con la conferenza sul clima di Parigi, del dicembre 2015 e partire dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) devono essere il punto di partenza per un percorso di reale cambiamento negli attuali sistemi di vita e di produzione.
«È necessario uno sforzo di ricognizione e di revisione. Ciascuno nel proprio ambito, ma avendo presente la portata globale del compito», così don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana che ieri si è di nuovo recato nei luoghi colpiti dal sisma per ribadire «vicinanza e accompagnamento, ma anche l’impegno della Caritas di restare accanto alle persone per ripartire proprio dalle relazioni e dal tessuto sociale».
Anche il Messaggio dei Vescovi per la 11ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, “La misericordia del Signore, per ogni essere vivente”, vuole essere un invito, in questo anno giubilare, a vivere tanto nell’esperienza di fede che nei comportamenti quotidiani, la dimensione della misericordia divina. È necessario dunque l’impegno di tutti per rendere concreta una vera alleanza tra il pianeta e l’umanità: occorre un cambiamento degli stili di vita personali, ma anche un’incisiva azione collettiva, e una vigilanza costante.
«In vista della colletta nazionale del 18 settembre, - aggiunge don Soddu - alla luce anche del concomitante Congresso Eucaristico Nazionale, l’auspicio è che si moltiplichino le attività di animazione e sensibilizzazione delle comunità locali, affinché, sia vissuto pienamente come momento di condivisione, frutto di carità, e di koinonia».
Il Dossier segue i 16 già pubblicati a partire dal gennaio 2015 e dedicati i temi della crisi in Grecia, del conflitto in Siria, della condizione dei carcerati ad Haiti, dello sfruttamento lavorativo in Asia, della condizione giovanile in Bosnia ed Erzegovina, delle migrazioni nel Corno d'Africa, dei cristiani perseguitati in Iraq, dello sfruttamento ambientale nella Repubblica del Congo, sulla salute mentale e dignità dei malati nei paesi balcanici, sullo sviluppo sostenibile in Asia, America Latina e Africa, su povertà e disuguaglianza ad Haiti, sul diritto alla salute in Africa, sulla questione della guerra siriana, sulla tratta di essere umani a partire dalla situazione in Nepal, ancora, sulla crisi economica in Grecia e sul tema dei rifugiati e dei rimpatri ad Haiti.
Dal 2008 al 2014 – si legge nel Dossier, che dedica un approfondimento alla situazione in Asia - oltre 157 milioni di persone sono state costrette a spostarsi per eventi meteorologici estremi. Tra le cause che costringono famiglie e comunità ad abbandonare le proprie abitazioni, soprattutto tempeste e alluvioni. Queste hanno rappresentato l’85% delle cause, seguite proprio dai terremoti. Oggi le persone hanno il 60% in più di probabilità di dover abbandonare la propria casa rispetto al 1975. Solo nel 2015, sono 19,2 i milioni di sfollati a causa di disastri naturali in 113 Paesi, con India, Cina e Nepal a detenere il triste primato.
Il Dossier riporta poi esempi di interventi realizzati proprio in Asia e un appello ai leader del G7 che si riuniranno in Italia nel maggio del 2017: accelerare il percorso di ratifica e realizzazione degli impegni assunti con la conferenza sul clima di Parigi, del dicembre 2015 e partire dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) devono essere il punto di partenza per un percorso di reale cambiamento negli attuali sistemi di vita e di produzione.
«È necessario uno sforzo di ricognizione e di revisione. Ciascuno nel proprio ambito, ma avendo presente la portata globale del compito», così don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana che ieri si è di nuovo recato nei luoghi colpiti dal sisma per ribadire «vicinanza e accompagnamento, ma anche l’impegno della Caritas di restare accanto alle persone per ripartire proprio dalle relazioni e dal tessuto sociale».
Anche il Messaggio dei Vescovi per la 11ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, “La misericordia del Signore, per ogni essere vivente”, vuole essere un invito, in questo anno giubilare, a vivere tanto nell’esperienza di fede che nei comportamenti quotidiani, la dimensione della misericordia divina. È necessario dunque l’impegno di tutti per rendere concreta una vera alleanza tra il pianeta e l’umanità: occorre un cambiamento degli stili di vita personali, ma anche un’incisiva azione collettiva, e una vigilanza costante.
«In vista della colletta nazionale del 18 settembre, - aggiunge don Soddu - alla luce anche del concomitante Congresso Eucaristico Nazionale, l’auspicio è che si moltiplichino le attività di animazione e sensibilizzazione delle comunità locali, affinché, sia vissuto pienamente come momento di condivisione, frutto di carità, e di koinonia».
Il Dossier segue i 16 già pubblicati a partire dal gennaio 2015 e dedicati i temi della crisi in Grecia, del conflitto in Siria, della condizione dei carcerati ad Haiti, dello sfruttamento lavorativo in Asia, della condizione giovanile in Bosnia ed Erzegovina, delle migrazioni nel Corno d'Africa, dei cristiani perseguitati in Iraq, dello sfruttamento ambientale nella Repubblica del Congo, sulla salute mentale e dignità dei malati nei paesi balcanici, sullo sviluppo sostenibile in Asia, America Latina e Africa, su povertà e disuguaglianza ad Haiti, sul diritto alla salute in Africa, sulla questione della guerra siriana, sulla tratta di essere umani a partire dalla situazione in Nepal, ancora, sulla crisi economica in Grecia e sul tema dei rifugiati e dei rimpatri ad Haiti.
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