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Giovedì 24 Giugno 2021
Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droghe: un appello del Tavolo Ecclesiale Dipendenze
“E’ tempo di sogni. Costruiamo il futuro con i giovani”. E’ questo il messaggio che lancia, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti, il Tavolo Ecclesiale Dipendenze costituito presso la Caritas Italiana, a cui partecipano F.I.C.T., CNCA, Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunità Casa dei Giovani, Salesiani per il sociale APS, CDO Opere Sociali, Comunità Emmanuel, Comunità di Sant’Egidio, Nuovi Orizzonti.
Lo fa con un appello alle Istituzioni e alla società civile affinché i giovani diventino una priorità della politica e dell’azione collettiva nazionali. Per costruire oggi il futuro insieme a loro è necessario un lavoro strutturale e capillare nelle comunità locali, in termini di infrastruttura sociale. È essenziale un intervento forte di riequilibrio delle risorse e di contrasto a tutte le forme di povertà (economica, educativa, relazionale…) al fine di consentire l’esercizio della corresponsabilità dei giovani e la tenuta del sistema sociale.
Per quanto riguarda il settore delle dipendenze, il Tavolo chiede che si investa al più presto su cinque priorità:
1. Riscrivere immediatamente, in modo condiviso con tutti gli attori del sistema, il modello di intervento, ricostruendo i luoghi del confronto, iniziando dalla Conferenza Nazionale sulle Droghe attesa ormai da più di 11 anni.
2. Ricostruire al più presto i luoghi della relazione per e con i nostri giovani, garantendo sin da subito percorsi educativi strutturati e in presenza, capaci di restituire ai ragazzi, almeno in parte, il tempo perduto.
3. Accompagnare le famiglie, supportandole per attraversare questo periodo d’ombra caratterizzato dalla mancanza di certezze e quindi di incapacità a fornire risposte educative coerenti ai nostri figli.
4. Fornire adeguato accompagnamento e sostengo alle strutture educative specialistiche, diurne e residenziali, che si occupano di minori con dipendenze, con problemi comportamentali e con patologie psichiatriche, che in questa fase hanno dovuto approntare, nel silenzio e nell’abbandono generale, percorsi educativi-riabilitativi capaci di tenere conto delle mutate esigenze e dell’emergenza sanitaria.
5. Sviluppare in modo diffuso una qualificata rete di prossimità nei luoghi del consumo, dell’abuso della dipendenza con équipe territoriali capaci di ascolto, counseling, accoglienza e presa in carico precoce, come già previsto nei Livelli essenziali di assistenza, ma ancora disatteso nel nostro Paese.
In allegato la versione integrale del documento del Tavolo Ecclesiale Dipendenze.
Per informazioni:
Elisabetta Piccioni (F.I.C.T.) – cell. 339 2818398, comunicazione@fict.it
Mariano Bottaccio (CNCA) – cell. 329 2928070, ufficio.stampa@cnca.it
Lo fa con un appello alle Istituzioni e alla società civile affinché i giovani diventino una priorità della politica e dell’azione collettiva nazionali. Per costruire oggi il futuro insieme a loro è necessario un lavoro strutturale e capillare nelle comunità locali, in termini di infrastruttura sociale. È essenziale un intervento forte di riequilibrio delle risorse e di contrasto a tutte le forme di povertà (economica, educativa, relazionale…) al fine di consentire l’esercizio della corresponsabilità dei giovani e la tenuta del sistema sociale.
Per quanto riguarda il settore delle dipendenze, il Tavolo chiede che si investa al più presto su cinque priorità:
1. Riscrivere immediatamente, in modo condiviso con tutti gli attori del sistema, il modello di intervento, ricostruendo i luoghi del confronto, iniziando dalla Conferenza Nazionale sulle Droghe attesa ormai da più di 11 anni.
2. Ricostruire al più presto i luoghi della relazione per e con i nostri giovani, garantendo sin da subito percorsi educativi strutturati e in presenza, capaci di restituire ai ragazzi, almeno in parte, il tempo perduto.
3. Accompagnare le famiglie, supportandole per attraversare questo periodo d’ombra caratterizzato dalla mancanza di certezze e quindi di incapacità a fornire risposte educative coerenti ai nostri figli.
4. Fornire adeguato accompagnamento e sostengo alle strutture educative specialistiche, diurne e residenziali, che si occupano di minori con dipendenze, con problemi comportamentali e con patologie psichiatriche, che in questa fase hanno dovuto approntare, nel silenzio e nell’abbandono generale, percorsi educativi-riabilitativi capaci di tenere conto delle mutate esigenze e dell’emergenza sanitaria.
5. Sviluppare in modo diffuso una qualificata rete di prossimità nei luoghi del consumo, dell’abuso della dipendenza con équipe territoriali capaci di ascolto, counseling, accoglienza e presa in carico precoce, come già previsto nei Livelli essenziali di assistenza, ma ancora disatteso nel nostro Paese.
In allegato la versione integrale del documento del Tavolo Ecclesiale Dipendenze.
Per informazioni:
Elisabetta Piccioni (F.I.C.T.) – cell. 339 2818398, comunicazione@fict.it
Mariano Bottaccio (CNCA) – cell. 329 2928070, ufficio.stampa@cnca.it
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