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È operativa dal 23 dicembre, la nuova mensa cittadina per i poveri allestita in una tensostruttura nell’area antistante l’ex istituto Benincasa, lungo la strada statale Flaminia, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria. Questa mattina all’inaugurazione erano presenti Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il direttore della Caritas diocesana Simone Breccia, gli assessori comunali Emma Capogrossi (Servizi Sociali) e Stefano Foresi (Protezione Civile), suor Pia e suor Settimia della mensa del povero di padre Guido.

«La pandemia ha acuito le difficoltà delle persone che si rivolgono ai nostri servizi – spiega Simone Breccia, direttore della Caritas diocesana di Ancona-Osimo – e all’interno di una progettualità sviluppata in maniera congiunta al Comune di Ancona e alla Mensa del povero di padre Guido, finanziata dalla Fondazione Cariverona, si è ragionato per la risoluzione del problema relativo alle mense presenti in città che da alcuni mesi possono operare solo con pasti da asporto. Il rispetto dei vari Dpcm in vigore ha comportato la necessità di attivare questa nuova mensa cittadina che, per i mesi invernali (da dicembre ad aprile), offrirà oltre 200 pasti al giorno, di cui almeno 100 consumabili sul posto».

La mensa sarà gestita dalla Caritas e avrà questo tipo di funzionamento: la Mensa del Povero e la Mensa Ferretti continueranno a preparare i pasti, rispettivamente a pranzo e a cena. I pasti verranno poi trasportati nella tensostruttura allestita dalla Protezione Civile comunale, e in parte saranno consumati sul posto e in parte continueranno ad essere prelevati per l’asporto.