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Comunicato del 30-10-2020 (.pdf)
Lunedì 2 Novembre 2020
Una forte scossa di terremoto ha colpito nella giornata del 30 ottobre la costa egea della Turchia, a nord dell’isola greca di Samos, ed è stata sentita fino ad Atene e Istanbul. L’epicentro della scossa, di magnitudo 7.0, è stato localizzato in una zona del Mar Egeo compresa tra l’isola di Samos (Grecia) e la città di Smirne/Izmir (Turchia). Il terremoto ha causato anche uno tsunami, che ha inondato alcuni quartieri abitati a Samos e una zona residenziale della periferia di Smirne. A questa prima scossa ne solo seguite altre di assestamento nelle ore successive.
È ancora presto per poter stimare vittime, feriti e danni, ma c’è molta preoccupazione. La gente cerca di lasciare la città per recarsi in campagna, mentre i volontari stanno scavando tra le macerie. La zona più gravemente danneggiata sembra essere la città di Smirne, con 4 milioni di abitanti. Il terremoto ha provocato feriti e danni anche nell’isola di Samos, in Grecia. La forte scossa ha fatto crollare una parete della chiesa della Panagia Theotokou a Karlovassi, una delle mete turistiche dell’isola. Si registrano danni anche alla rete stradale.
Caritas Italiana è in contatto fin dai primi momenti successivi al terremoto sia con Caritas Grecia, sia con Caritas Turchia. Ha espresso vicinanza e solidarietà ed è pronta a sostenere gli interventi di risposta all’emergenza. Il vescovo di Smirne, S.E. Mons. Lorenzo Piretto conferma che il terremoto è stato molto violento. I direttori di Caritas Turchia e di Caritas Smirne testimoniano che la situazione è ancora molto caotica e le notizie che provengono dalle zone più colpite sono frammentarie.
Caritas Grecia è già presente a Samos con progetti e iniziative a supporto dei migranti. Infatti Samos è, insieme a Lesbos e Kios, una delle principali isole di sbarco dei migranti che tentano l’attraversamento via mare dalla Turchia alla Grecia.
In Turchia, nella città di Smirne è presente la Caritas diocesana di Smirne che opera da anni a supporto delle fasce più bisognose della popolazione turca e dei migranti presenti sul territorio. Le Caritas di Grecia e Turchia hanno allertato i loro operatori, volontari, partner, e sono in contatto con le autorità governative e con le varie realtà ecclesiali presenti nelle zone più colpite. Si sta monitorando la situazione, cercando intanto di organizzare i primi aiuti.
Caritas Italiana da diversi anni collabora con entrambe le Caritas, sostenendo progettualità su diversi ambiti tra cui l’economia sociale, aiuti di emergenza, sostegno alle famiglie più vulnerabili, assistenza ai migranti, con particolare attenzione al rafforzamento delle collaborazioni tra le comunità dei tre paesi, per un impegno complessivo di oltre 2 milioni di euro negli ultimi 5 anni.
È possibile già ora sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line a questo link, o bonifico bancario (causale “Terremoto Egeo”) tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
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