Dopo la terribile esplosione che ha sconvolto la capitale libanese, le proteste e le dimissioni del governo, la popolazione locale sta affrontando le conseguenze di questa emergenza che ha fatto registrare oltre 200 vittime, 7 mila feriti e più di 300mila le persone che attualmente non possono rientrare nelle proprie case.
Papa Francesco ha lanciato un accorato appello alla comunità internazionale, affinché si adoperi per “un generoso aiuto”, e Caritas Italiana, che da anni collabora con Caritas Libano, sin dai primi momenti è entrata in contatto offrendo solidarietà e vicinanza (vedi comunicato del 5 agosto 2020 e scheda interventi).
Un primo stanziamento è stato già inviato per far fronte ai primissimi bisogni e ne seguiranno altri in base alle esigenze e alle disponibilità per restare accanto alla popolazione per il tempo necessario a superare questa crisi che si somma e aggrava le altre preesistenti.
Lo stanziamento sarà utilizzato a sostegno dei piani di intervento d’emergenza di Caritas Libano, tramite Caritas Italiana, per i prossimi 12 mesi.
Caritas Libano grazie all’immediato sostegno della rete Caritas, ha subito attivato un primo piano di intervento della durata di un mese per rispondere a tre bisogni urgenti della popolazione locale: assistenza sanitaria per gli oltre 5.000 feriti (inclusa la salute mentale), fornitura di acqua e alimenti, alloggio per gli oltre 300.000 sfollati. Nello specifico il piano punta a raggiungere più di 84.000 persone con interventi di vario genere (vedi comunicato del 7 agosto 2020). Al 13 agosto Caritas Libano era già riuscita a fornire aiuti a 46.261 persone. Purtroppo le conseguenze di questa tragedia si protrarranno nel lungo periodo, e questo è solo il primissimo intervento di risposta. L’impegno della Caritas e delle altre organizzazioni umanitarie sarà quindi necessariamente lungo e complesso, concentrato nell’assistenza umanitaria ma anche nella riabilitazione, nell’accompagnamento e nel sostegno al reddito per le fasce più povere e vulnerabili della popolazione, anche grazie ad un’ampia mobilitazione del volontariato locale. Senza dimenticare le azioni già avviate per la gestione del conflitto e la riconciliazione, al fin di ridurre il rischio di tensioni sociali e politiche.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n.347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Libano”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119