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Comunicato stampa (27/01/2020 - .pdf)
Lunedì 27 Gennaio 2020
Il 24 gennaio scorso la Turchia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, che ha causato secondo le fonti ufficiali decine di morti e oltre 1.600 feriti. L’area più colpita è la provincia di Elazig, nell’est della Turchia, ma le continue e ripetute scosse che si sono susseguite più di recente hanno coinvolto un territorio molto più ampio, che comprende le città di Diyarbakır, Adıyaman, Batman, Kahramanmaraş e Şanlıurfa. Le autorità locali sono intervenute tempestivamente e stanno gestendo tutte le operazioni di soccorso.
Caritas Turchia e la Caritas diocesana di Anatolia si sono attivate immediatamente, recandosi sul posto e cercando di capire quali azioni intraprendere a supporto delle persone più fragili, in coordinamento con le autorità e le realtà locali. Il lavoro di ricognizione non è facile, considerata la lontananza della zona da Istanbul e la difficoltà di raggiungere le aree colpite più periferiche, zone che al momento stanno ospitando migliaia di profughi, in particolare siriani. Ad oggi sono stati visitati in particolare i villaggi attorno alla città di Elaziğ e i due comuni di Pütürge e Doğanyol, a 1.950 mt di altitudine, che segnalano circa l’80% delle case distrutte.
“Siamo addolorati per questa tragedia che ha colpito molte famiglie turche e cercheremo di sostenere Caritas Turchia affinchè possa in qualche modo portare un aiuto concreto e un sostegno a chi sta soffrendo”, ha dichiarato don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana.
Caritas Italiana collabora da tempo con Caritas Turchia, sia nell’assistenza ai terremotati a seguito dei ricorrenti eventi sismici che colpiscono il Paese, sia più di recente nell’assistenza ai rifugiati e migranti. Inoltre è in corso da un anno un progetto triennale finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) con fondi 8xmille, dedicato in particolare al sostegno a minori e famiglie più vulnerabili in diverse aree della Turchia. Al pari di quanto già fatto per un altro recente terremoto, quello in Albania, Caritas Italiana si è subito posta a fianco degli operatori locali Caritas per cooperare nella risposta ai bisogni della popolazione, in particolare delle famiglie dei piccoli villaggi più periferici, che necessitano in questo momento soprattutto di cibo, coperte, stufe e vestiti invernali.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Turchia”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Caritas Turchia e la Caritas diocesana di Anatolia si sono attivate immediatamente, recandosi sul posto e cercando di capire quali azioni intraprendere a supporto delle persone più fragili, in coordinamento con le autorità e le realtà locali. Il lavoro di ricognizione non è facile, considerata la lontananza della zona da Istanbul e la difficoltà di raggiungere le aree colpite più periferiche, zone che al momento stanno ospitando migliaia di profughi, in particolare siriani. Ad oggi sono stati visitati in particolare i villaggi attorno alla città di Elaziğ e i due comuni di Pütürge e Doğanyol, a 1.950 mt di altitudine, che segnalano circa l’80% delle case distrutte.
“Siamo addolorati per questa tragedia che ha colpito molte famiglie turche e cercheremo di sostenere Caritas Turchia affinchè possa in qualche modo portare un aiuto concreto e un sostegno a chi sta soffrendo”, ha dichiarato don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana.
Caritas Italiana collabora da tempo con Caritas Turchia, sia nell’assistenza ai terremotati a seguito dei ricorrenti eventi sismici che colpiscono il Paese, sia più di recente nell’assistenza ai rifugiati e migranti. Inoltre è in corso da un anno un progetto triennale finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) con fondi 8xmille, dedicato in particolare al sostegno a minori e famiglie più vulnerabili in diverse aree della Turchia. Al pari di quanto già fatto per un altro recente terremoto, quello in Albania, Caritas Italiana si è subito posta a fianco degli operatori locali Caritas per cooperare nella risposta ai bisogni della popolazione, in particolare delle famiglie dei piccoli villaggi più periferici, che necessitano in questo momento soprattutto di cibo, coperte, stufe e vestiti invernali.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Turchia”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
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tel. (+39) 06 661771 - fax (+39) 06 66177602 - E-mail: segreteria@caritas.it