Venerdì 10 Gennaio 2020
Il 12 gennaio 2010 un devastante terremoto ha segnato per l’isola di Haiti una data spartiacque, a partire dalla quale molte cose sono cambiate. La maggioranza dell’opinione pubblica ha scoperto quel giorno che nel cuore dell’America c’è un angolo caratterizzato da mancato sviluppo, povertà, instabilità politica e gravi disuguaglianze sociali.
In questo difficile quadro, Caritas Italiana ha assicurato sin dall’inizio - grazie alla colletta straordinaria promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana il 24 gennaio 2010 - una presenza stabile e attenta, con 221 progetti di solidarietà, per un importo di oltre 24 milioni di euro. I principali ambiti: assistenza sfollati, formazione e inclusione sociale, sanitario, socio-economico. Nella capitale Port-au-Prince si sono alternati operatori di Caritas Italiana, con il compito di accompagnare la Caritas nazionale di Haiti nella gestione degli interventi e sviluppare capacità di lavoro autonomo. La maggior parte dei progetti è stata realizzata nelle zone più colpite dal sisma, cioè i Dipartimenti Ovest e Sud-est. La forte presenza di progetti nella diocesi di Port-au-Prince è riconducibile ad attività della Caritas nazionale a favore dei più poveri.
L’oggetto di approfondimento del Dossier non riguarda tuttavia la sola dimensione della catastrofe e dell’aiuto umanitario. Il focus principale si concentra sulla partecipazione politica: anche all’interno di un contesto segnato da grandi difficoltà sociali ed economiche sono presenti esperienze incoraggianti, segnali di vitalità del tessuto umano e associativo. Il sostegno di tali esperienze è necessario per il futuro di Haiti: non ci può essere sviluppo senza vera democrazia e partecipazione.
Questa nuova pubblicazione si aggiunge alle 53 già realizzate da Caritas Italiana a partire dal 2015, tutti disponibili on-line.
Copyright 2013 Caritas Italiana, Via Aurelia 796 - 00165 Roma
tel. (+39) 06 661771 - fax (+39) 06 66177602 - E-mail: segreteria@caritas.it