Lunedì 14 Gennaio 2019
A Modica e Noto due nuovi punti di riferimento zonali del Centro di ascolto diocesano
Negli ultimi anni, la rete di aiuto Caritas si è ripensata attorno a quattro livelli distinti e collegati al tempo stesso per rispondere in modo attento alla complessità delle povertà.
- Un primo livello è quello dell'aiuto: ci sono circa 40 Centri di aiuto e di ascolto parrocchiali che si sono evoluti dall'aiuto immediato di generi alimentari o pagamento di utenze a un ascolto che permette di capire come meglio intervenire, spesso con visite domiciliari, cercando di accorgersi di tutti e di dare supporti dentro rapporti di conoscenza possibili nella dimensione territoriale della parrocchia.
- Un secondo livello è quello di un ascolto che permetta di progettare interventi nelle situazioni più complesse, come accade in Centri di aiuto storicamente consolidati (Pachino, Modica da circa trent'anni) e adesso con due punti di riferimento zonali del Centro di ascolto diocesano che si attiveranno a Noto presso la sede della Caritas in via Gioberti 9 e a Modica nella Casa don Peppe Diana in via Achille Grandi (quartiere Sacro Cuore).
- Un terzo livello è quello delle opere caritative e dei cantieri educativi ovvero di segni nel territorio di un "futuro diverso" per le persone che si vogliono aiutare a ripartire nella vita e per i quartieri che si vogliono ripensare capaci di processi comunitari e di attenzioni educative.
- Il quarto livello è quello proprio della Caritas: il livello educativo, il livello della Caritas parrocchiale che ha il «compito di aiutare le parrocchie a conoscere il territorio per meglio incarnare il Vangelo e di promuovere cammini di fede che si compiono nella carità e disponibilità fraterne».
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