Giovedì 2 Marzo 2017
Dopo gli atti vandalici al presidio Caritas che difende i braccianti nella sede di Marina di Acate, Caritas Italiana, attraverso il suo Direttore don Francesco Soddu e anche a nome del Presidente, S.Em. card. Francesco Montenegro, ha condannato il vile atto intimidatorio ed espresso in un messaggio massima solidarietà al Direttore della Caritas di Ragusa, Domenico Leggio e ai suoi collaboratori, assicurando che proseguirà nel pieno sostegno al progetto Presidio, a fianco degli ultimi e per la legalità.
"Ci preme ribadirvi - si legge nel messaggio - tutta la nostra stima e apprezzamento per l’egregio lavoro svolto dalla Caritas diocesana di Ragusa, dal direttore, dagli operatori, dai volontari e dalla comunità tutta in favore dei lavoratori stranieri vittime di grave sfruttamento sul territorio. La vostra azione ha permesso in questi anni di portare alla luce la miseria, l’abbandono, le ingiustizie subite da tante persone, offrendo contemporaneamente vicinanza, presenza, ascolto competente , sensibilizzazione verso la comunità e gli attori istituzionali deputati a farsi carico del fenomeno".
Il messaggio si chiude con l'incoraggiamento a proseguire, nel pieno spirito di quello che è un Presidio: una difesa, una custodia e una protezione per i più deboli, che non viene meno davanti ad atti intimidatori.
"Continuate amici, così, con il coraggio e con l'impegno che vi contraddistingue e con la consapevolezza che atti del genere indicano l’efficacia del progetto. Dal canto nostro assicuriamo che proseguirà il pieno sostegno al progetto Presidio, a fianco degli ultimi e per la legalità".
Il problema dello sfruttamento lavorativo è purtroppo un fenomeno diffuso in diversi territori del paese.
L’obiettivo del Progetto Presidio di Caritas Italiana è strutturare un presidio permanente in cui la presenza di operatori specializzati e volontari possa assicurare ai lavoratori impiegati nel settore agricolo e in evidente condizione di sfruttamento, un luogo di ascolto, di orientamento e di tutela rispetto alla loro situazione giuridica, sanitaria e lavorativa. Gli operatori di Presidio operano anche attraverso mezzi mobili per raggiungere gli accampamenti dove si trovano lavoratori sfruttati e in condizione di segregazione. Progetto Presidio è attualmente presente in 18 Caritas diocesane distribuite in tutta Italia ed in particolare nelle regioni del Sud.
"Ci preme ribadirvi - si legge nel messaggio - tutta la nostra stima e apprezzamento per l’egregio lavoro svolto dalla Caritas diocesana di Ragusa, dal direttore, dagli operatori, dai volontari e dalla comunità tutta in favore dei lavoratori stranieri vittime di grave sfruttamento sul territorio. La vostra azione ha permesso in questi anni di portare alla luce la miseria, l’abbandono, le ingiustizie subite da tante persone, offrendo contemporaneamente vicinanza, presenza, ascolto competente , sensibilizzazione verso la comunità e gli attori istituzionali deputati a farsi carico del fenomeno".
Il messaggio si chiude con l'incoraggiamento a proseguire, nel pieno spirito di quello che è un Presidio: una difesa, una custodia e una protezione per i più deboli, che non viene meno davanti ad atti intimidatori.
"Continuate amici, così, con il coraggio e con l'impegno che vi contraddistingue e con la consapevolezza che atti del genere indicano l’efficacia del progetto. Dal canto nostro assicuriamo che proseguirà il pieno sostegno al progetto Presidio, a fianco degli ultimi e per la legalità".
Il problema dello sfruttamento lavorativo è purtroppo un fenomeno diffuso in diversi territori del paese.
L’obiettivo del Progetto Presidio di Caritas Italiana è strutturare un presidio permanente in cui la presenza di operatori specializzati e volontari possa assicurare ai lavoratori impiegati nel settore agricolo e in evidente condizione di sfruttamento, un luogo di ascolto, di orientamento e di tutela rispetto alla loro situazione giuridica, sanitaria e lavorativa. Gli operatori di Presidio operano anche attraverso mezzi mobili per raggiungere gli accampamenti dove si trovano lavoratori sfruttati e in condizione di segregazione. Progetto Presidio è attualmente presente in 18 Caritas diocesane distribuite in tutta Italia ed in particolare nelle regioni del Sud.
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