Sono 1.554 le persone che nel 2015 si sono rivolte ai servizi della Caritas diocesana di Pisa. Una lievissima diminuzione rispetto all'anno precedente che, concretamente, significa una sostanziale stabilità e che fa seguito all’impennata del periodo 2012-2014: nel biennio considerato, infatti, le situazioni di disagio incontrate dalla Caritas sono passate da 1.035 a 1.619 per un incremento del 56,4%. Parte da qui “Periferie esistenziali”, l’11esimo Rapporto sulle povertà dell’Osservatorio sulle povertà presentato a Pisa mercoledi 28 dicembre.
Le povertà incontrate dalla Caritas dunque nel 2015 non sono cresciute ma si sono fatte sempre più complesse, se è vero che ciascuna della 1.554 persone incontrate, in media, ha avuto 5,9 colloqui, un dato molto elevato ma in linea con la tendenza regionale (5,7%). Continua a ridursi la forbice fra italiani e stranieri: i primi sono passati dal 27,7% del 2007 al 35,2% del 2015; nello stesso lasso di tempo i secondi sono scesi dal 72,3 al 64,8%. Distribuzione di genere: gli uomini sono il 52,2%, le donne il 47,8.