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In occasione della giornata mondiale contro l’Aids (1 dicembre) la Caritas diocesana di Bolzano – Bressanone chiede un impegno alla società civile nella riduzione dello stigma che colpisce i malati di Aids e le persone infettate da Hiv per favorire la cultura dell’accoglienza in contrapposizione alla cultura dello scarto.

Domenica 30 novembre, con una colazione pubblica a Laives presso Casa Emmaus, la struttura residenziale per persone sieropositive e malate di Aids, si è richiamata l’attenzione sulle diverse forme di povertà che colpiscono queste persone, relazionale ed economica.

«La Caritas vuole utilizzare questa ricorrenza per promuovere una cultura della responsabilità nei confronti non solo degli infettati, ma di chiunque viva una situazione di emarginazione. Per queste persone, come per molti altri “invisibili” della nostra società è necessario promuovere l’inclusione sociale e l’abbattimento di ogni pregiudizio» sostengono i due direttori della Caritas Paolo Valente e Heiner Schweigkofler.