Balcani: a 6 mesi dalle alluvioni continua l'impegno Caritas
Sei mesi dopo le alluvioni che in Serbia e Bosnia Erzegovina hanno causato settantasei vittime e danni per 3,7 miliardi di euro, la Conferenza Episcopale Italiana e la Caritas Italiana continuano la propria azione a fianco delle popolazioni colpite.
Conclusa la fase di emergenza umanitaria, Caritas Italiana insieme alle Chiese locali ha dato avvio in questo periodo alla seconda fase di recupero delle aree inondate. Grazie infatti ai fondi messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla rete delle Caritas diocesane italiane e dai tanti offerenti che hanno risposto all’appello, sono stati finanziati 9 progetti per un valore totale di 563.200,00 euro a supporto di 750 famiglie in 4 principali aree di intervento:
la ristrutturazione delle case,
la ripresa delle attività sociali ed economiche,
il risanamento igienico-sanitario,
il sostegno al volontariato.
Un primo resoconto del lavoro di Caritas è descritto nel Dossier “Emergenza Alluvione nei Balcani 2014 – sei mesi di solidarietà”, per mantenere alta l’attenzione nei confronti di questa catastrofe e per rafforzare i legami di vicinanza e di solidarietà con le popolazioni di Bosnia Erzegovina e Serbia.