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Venerdì 17 Ottobre 2014
Caritas Forlì – Bertinoro   versione testuale
Caritas e la lotta alla povertà
 
Il 17 ottobre 2014 è la Giornata mondiale della lotta contro la povertà. Anche la Caritas diocesana di Forlì – Bertinoro è impegnata quotidianamente ad aiutare coloro che rimangono al margine, che non riescono a vivere degnamente la propria esistenza.

I consueti servizi che la Caritas diocesana di Forlì – Bertinoro e il Centro di Ascolto Buon Pastore offrono, ovvero l’ascolto, i contributi economici, l’erogazione di beni di prima necessità, le accoglienze e l’animazione, sono stati in questi anni ripensati perché possano non solo  sanare un’urgenza, ma diventino percorsi strutturati di accompagnamento nel tempo. Segni di un aiuto vero, che coinvolga i soggetti profondamente, che li aiuti consapevolmente  a ritrovare la propria strada, la propria dignità.

Per quanto riguarda la povertà estrema si confermano gli interventi e i servizi tradizionali: mensa, dormitorio, accoglienze di secondo livello, ambulatorio medico, centro diurno, sportello carcere, accoglienza di persone in misure alternative alla pena e si sottolinea l’attivazione delle accoglienze per le persone agli arresti domiciliari.

Per le famiglie, si confermano gli interventi a sostegno del reddito: contributi economici, fondo di solidarietà, microcredito, potenziamento del sistema di accoglienze residenziali diffuse e l’ estensione del sistema degli accompagnamenti individualizzati (famiglie tutor per i progetti mc, tessere e tirocini).

Sono attivati, da quest’anno, il potenziamento e miglioramento del sistema di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità (attraverso il neonato Emporio della Solidarietà), l’integrazione delle misure di accompagnamento alle situazioni di sovraindebitamento (rinegoziazione prestiti, gruppo di auto-mutuo aiuto), la necessita’ di integrare il sistema di microprestiti famigliari.

Per i disoccupati, gli inoccupati e i lavoratori precari continuano le erogazioni di microprestiti per l’ avvio di attivita’ autonome o di riqualificazione professionale, l’erogazione di vouchers e di tirocini formativi (con tutor). In attivazione: un laboratorio teatrale sulla disoccupazione e la cittadinanza attiva e un gruppo di auto-mutuo aiuto per disoccupati.

Per i giovani, infine, coloro dai quali ri-partire per il futuro di tutti, viene confermata l’adesione ai progetti di servizio civile; l’accoglienza di ragazzi/e in formazione al servizio e di studenti in sospensione scolastica; si provvederà al  potenziamento accoglienze dei giovani detenuti agli arresti domiciliari o in misure alternative alla  pena, al potenziamento dei campi estivi di formazione e servizio, alla prosecuzione della ricerca sulle seconde generazioni .