"Prego per quanti in Africa soffrono a causa dell'ebola". E' l'appello, ripetuto più volte in questi mesi, fatto da Papa Francesco nell'incontro con i Vescovi del Ghana, ricordando le vittime dell'epidemia in Africa Occidentale e la grande testimonianza di sacerdoti, religiosi, religiose e operatori sanitari a fianco dei sofferenti. Dal Papa, inoltre, l'auspicio "a rafforzare l'impegno per porre fine a questa tragedia" in cui i casi di contagiati aumentano senza sosta.
Per ricordare l'impegno di quanti operano per debellare Ebola in Africa si svolge il 9 dicembre alla Camera dei Deputati a Roma un incontro fortemente voluto dalla Presidente Laura Boldrini. "E' importante - spiega - che le istituzioni riconoscano il valore di queste persone che sfidano la paura e si distinguono per generosità e professionalità".
Sono state in questi mesi migliaia le vittime dell'epidemia di ebola che è diventata presto non solo un’emergenza sanitaria, ma anche un’emergenza umanitaria. L’allerta è ancora elevatissima a livello mondiale e molti governi hanno preso pmisure preventive eccezionali, tra cui la chiusura delle frontiere per individui provenienti da paesi toccati dal virus. Colpiti pesantemente e in modo particolare tre dei paesi più poveri del mondo, Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia, con casi registrati anche in Nigeria, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.
È mobilitata anche la rete delle Caritas nei paesi più colpiti con attività di sensibilizzazione nelle famiglie, nei luoghi comuni maggiormente frequentati, attraverso le radio, le televisioni e i telefoni. Leader religiosi e più di 200 animatori sono sul terreno nel tentativo di accrescere la consapevolezza di una popolazione con elevato tasso di analfabetismo, per distribuire cloro, sapone e cibo. Più di 500.000 sono i beneficiari raggiunti finora, ma gli sforzi si stanno moltiplicando.
Caritas Italiana, accanto alle Chiese locali nelle attività di prevenzione e prima assistenza nei paesi più colpiti sin dallo scoppio dell’emergenza nel mese di febbraio, continua e rafforza il suo impegno nel promuovere una risposta all'emergenza che sia all’altezza della complessità della crisi. Una risposta che abbia un approccio regionale, promuovendo interventi multisettoriali in collaborazione e coordinamento con le diverse realtà religiose e civili.
Grazie alle offerte ricevute, rafforza il suo impegno, con ulteriori stanziamenti in appoggio alle azioni di aiuto e di prevenzione delle Caritas africane e sollecita le comunità cristiane e tutte le persone di buona volontà ad un impegno in tal senso per sostenere ulteriormente e tempestivamente la risposta in atto da parte della rete Caritas.
Le Caritas di Guinea e Sierra Leone hanno lanciato un appello alla rete internazionale.
Caritas Italiana
via Aurelia 796
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Tramite C/C POSTALE N. 347013, specificando nella causale: “Africa/Epidemia ebola”
Oppure tramite queste modalità online.
Le offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113