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«Gesù si è fatto povero per arricchirci della sua povertà, ha dato tutto se stesso per noi. Per fede noi lo riconosciamo nel povero, ed è per il suo stesso amore che lo soccorriamo nei poveri, negli ultimi, negli emarginati». È questo, come ha spiegato il direttore della Caritas diocesana di Roma monsignor Enrico Feroci, il tema che gli operatori dei servizi della Caritas diocesana di Roma approfondiscono in un corso di formazione della durata di tre mesi che ha preso il via durante la Quaresima.

     

Oltre 200 operatori Caritas, che lavorano nei 36 centri diocesani, sono guidati nella riflessione da due parroci romani, don Giampiero Palmieri e don Paolo Salvini, che propongono durante i diversi incontri una riflessione sulla Lettera di Giacomo offrendo alcune linee guida per una lettura personale e attualizzata del testo. 
 

Il corso, dopo il primo modulo, “La Caritas e la sua missione”, proseguirà con gli altri due: “Il Vangelo della carità” e “Un’opera di condivisione”. La formazione è impostata su una metodologia pastorale peculiare ai temi della carità, e approfondisce sia gli aspetti teologico-pastorali che le tematiche sociali con cui gli operatori vengono in contatto durante il servizio.