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Comunicato stampa (.pdf)
Martedì 24 Settembre 2019
Nell’arco di pochi giorni due gravi calamità naturali hanno colpito l’Albania e stanno mettendo a dura prova la sua popolazione. Al terremoto che ha colpito sabato pomeriggio il Paese a Est di Durazzo, cui sono seguite nei giorni scorsi altre scosse di intensità più bassa, si è aggiunta da ieri un’alluvione.
Sono già tre i morti nella notte scorsa e tante le case danneggiate gravemente per le intense piogge cadute in questi giorni. Un grande smottamento verificatosi a Durazzo ha fatto sì che enormi quantità di fango siano scivolate sulla strada costiera sommergendo parzialmente abitazioni e attività commerciali. Nella zona di Scutari e Lezha risultano ancora isolate migliaia di abitazioni.
Questi danni si aggiungono a quanto successo a seguito delle forti scosse di terremoto dei giorni scorsi, che non hanno causato vittime ma hanno comunque coinvolto diverse aree del paese, da Tirana a Durazzo, da Dibra a Berat. Numerosi i feriti e le famiglie che hanno perso le proprie abitazioni, 4 le scuole danneggiate.
L’impatto sulla popolazione albanese di queste calamità naturali è molto superiore a quanto finora stimato, con danni ingenti e prospettive di ricostruzione che si annunciano lunghe. Sarà necessaria una collaborazione molto stretta tra istituzioni e società civile.
Caritas Albania e la Caritas diocesane di Tirana-Durazzo, Lezha e Scutari sono attive su entrambi i fronti per rispondere con i primi aiuti alle necessità della popolazione, in stretto coordinamento con le autorità locali. In particolare si sta cercando di capire quali siano le necessità di breve e medio periodo, soprattutto per le famiglie più povere e vulnerabili. Uno dei 6 punti di emergenza costituiti dalla protezione civile locale è stato collocato all’interno della struttura diocesana “Don Bosco” a Tirana, nella quale operatori e volontari Caritas stanno distribuendo beni di prima necessità e supportando le famiglie. Tra le categorie più fragili ci sono le persone senza dimora, per le quali è stata chiesta a Caritas Albania un’attenzione specifica.
Sono già tre i morti nella notte scorsa e tante le case danneggiate gravemente per le intense piogge cadute in questi giorni. Un grande smottamento verificatosi a Durazzo ha fatto sì che enormi quantità di fango siano scivolate sulla strada costiera sommergendo parzialmente abitazioni e attività commerciali. Nella zona di Scutari e Lezha risultano ancora isolate migliaia di abitazioni.
Questi danni si aggiungono a quanto successo a seguito delle forti scosse di terremoto dei giorni scorsi, che non hanno causato vittime ma hanno comunque coinvolto diverse aree del paese, da Tirana a Durazzo, da Dibra a Berat. Numerosi i feriti e le famiglie che hanno perso le proprie abitazioni, 4 le scuole danneggiate.
L’impatto sulla popolazione albanese di queste calamità naturali è molto superiore a quanto finora stimato, con danni ingenti e prospettive di ricostruzione che si annunciano lunghe. Sarà necessaria una collaborazione molto stretta tra istituzioni e società civile.
Caritas Albania e la Caritas diocesane di Tirana-Durazzo, Lezha e Scutari sono attive su entrambi i fronti per rispondere con i primi aiuti alle necessità della popolazione, in stretto coordinamento con le autorità locali. In particolare si sta cercando di capire quali siano le necessità di breve e medio periodo, soprattutto per le famiglie più povere e vulnerabili. Uno dei 6 punti di emergenza costituiti dalla protezione civile locale è stato collocato all’interno della struttura diocesana “Don Bosco” a Tirana, nella quale operatori e volontari Caritas stanno distribuendo beni di prima necessità e supportando le famiglie. Tra le categorie più fragili ci sono le persone senza dimora, per le quali è stata chiesta a Caritas Albania un’attenzione specifica.
La già precaria situazione socio economica dell’Albania rende molto difficile il reperimento dei fondi necessari per far fronte a queste nuove emergenze. Caritas Italiana fa dunque appello alla generosità degli offerenti per sostenere la popolazione locale che vanta un legame storico con il nostro Paese e con la nostra gente.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Albania”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Albania”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
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