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• Graziella Fumagalli
È il “buco nero” del Corno d’Africa, in preda all’anarchia e alla violenza dal 1992, anno della caduta del dittatore Siad Barre. Caritas Italiana ha sostenuto fin da allora molte attività, in stretta collaborazione con Caritas Somalia, in particolare nella cura della tubercolosi. Nel 1995, nell'ospedale TB di Merca venne uccisa Graziella Fumagalli, medico della Caritas Italiana. Questa tragedia non ha fermato il sostegno alla popolazione somala con diversi programmi sanitari, agricoli e scolastici, grazie alla collaborazione con alcune ong locali.
Il Paese, oltre alle vittime della violenza e al gran numero di sfollati ed emigrati, è colpito anche da ricorrenti carestie. Secondo le Nazioni Unite circa un terzo della popolazione necessita di assistenza umanitaria in condizioni di insicurezza alimentare anche a causa delle catastorfi ambientali che ciclicamente la colpiscono (alluvioni, siccità, invasione di locuste). Una grave crisi alimentare dovute alla siccità protrattasi dall'anno precedente sta colpendo molte aree del paese. Caritas Italiana sostiene interventi in risposta a questa emergenza tramite assistenza alimentare, fornitura di beni di prima necessità, sostegno ad accesso a acqua e igiene, sostegno ad attività produttive. Gli interventi proseguono nel 2023.
Caritas Italiana da anni appoggia Caritas Somalia in programmi per la sicurezza alimentare sia con aiuti d’urgenza sia con progetti di formazione e sviluppo realizzati in collaborazione con Ong locali. Le attività hanno portato alla costruzione di pozzi e serbatoi per la conservazione dell’acqua, a progetti agricoli, al sostegno scolastico e sanitario, alla promozione di attività produttive.
Nel Puntland si sta sostenendo un progetto di permacultura che prosegue nel 2022 volto a promuovere il ripristino ecologico della zona attraverso la formazione della popolazione sull’agricoltura rigenerativa e le tecniche di gestione sostenibile della terra e dei pascoli al fine di migliorare la resilienza e la sicurezza alimentare.
Sempre nel Puntland gli anni passati si si è concluso un progetto di sostegno ai profughi che fuggono dallo Yemen. Un progetto in favore di donne e uomini con corsi di formazione sanitaria e la fornitura di strumenti per la pesca allo scopo di favorire l'autosostentamento.
La Somalia è stata inoltre colpita dal Covid-19 che ha aggravato la già difficile situazione generale del Paese. Caritas Italiana ha contribuito ad un programma di acquisto e distribuzione di farmaci e dispositivi di protezione.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Medio Oriente e Nord Africa (Area Internazionale), mona@caritas.it
Come contribuire
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