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1.
un universo di disagio
alle porte della caritas:

i dati dei centri di ascolto



Dal Censimento delle opere ecclesiali



1 | L’origine dei dati
I dati illustrati si riferiscono alle persone che nel corso del 2013 si sono rivolte ai Centri
di Ascolto (CdA) promossi dalle Caritas diocesane italiane, o collegati con esse.
Hanno partecipato alla raccolta dati 814 CdA, afferenti a 128 diocesi (il 58,2% del
totale), localizzate presso 18 regioni civili e 2 province autonome Non si tratta di un
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campione statisticamente rappresentativo dei 2.832 CdA presenti nel territorio nazio-
nale, ma è comunque una percentuale molto signifcativa di CdA, pari al 28,7% del to-
tale. 2
Nel corso del 2013 si sono rivolte ai CdA inclusi nella rilevazione 135.301 persone. Il
41,2% si è rivolto a Centri di Ascolto ubicati presso regioni del Nord Italia. Il 40,8% a CdA
del Centro e il 18,0% a CdA del Mezzogiorno. È importante ribadire che tale distribuzio-
ne non rispecchia l’incidenza della povertà o la presenza dei CdA nei territori considerati,
ma dipende dal numero di CdA che utilizzano i vari sistemi di raccolta dati operanti nel-
le diverse regioni italiane e che hanno contributo in modo spontaneo alla rilevazione for-
nendo dati aggiornati.
Riteniamo tuttavia che la buona distribuzione macro regionale dei CdA partecipan-
ti alla rilevazione consente di esporre alcune utili considerazioni generali, che riportiamo
nel presente capitolo. 3

2 | i tratti distintivi deLLe persone richiedenti aiuto
Nel grafco e nella tabella seguenti è possibile osservare la distribuzione degli uten-
ti per cittadinanza e macroregione. A livello complessivo si conferma la presenza di una
quota maggioritaria di stranieri (61,8%) rispetto agli italiani (38,2%).




STRANIERI


ITALIANI


61,8% 38,2%






FigURA 1 - UTENTI DEI CDA CARITAS
PER CITTADINANZA. ANNO 2013 (VALORI %)


L’incidenza degli stranieri raggiunge i valori massimi nel Centro e nel Nord Italia
(66,9 e 65,8) mentre, a causa di un elevato numero di italiani in stato di povertà e disa-
gio sociale e di una ridotta presenza di stranieri residenti, appare più bassa nel Mez-
zogiorno, dove i nostri connazionali costituiscono la maggioranza assoluta degli uten-
ti (59,7%).

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