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internazionale FABIO SORLINI
viaggio Importazioni record in Italia,
intorno metà della richiesta inevasa
al mondo
in10 alimenti /1 Nel 2011 il miele prodotto in tutto il pianeta è stato di oltre 2 milioni
di tonnellate. In Italia ci sono 75 mila operatori, poco più di 1,2 milioni
gli alveari. Mediamente ogni apicoltore ha una ventina di arnie, mentre
miele alcune “grosse” realtà arrivano a 2 mila.
ad Haiti Nel 2013 si è registrato un record delle importazioni di miele in Italia:
hanno raggiunto i 17 milioni di chili (17 mila tonnellate) per soddisfare
la metà della richiesta, non evasa dal made in Italy. La Cina, secondo
quanto dichiarato da Coldiretti, avrebbe registrato un aumento di oltre
il 20% rispetto all’anno precedente, attestandosi come secondo paese
esportatore verso di noi, dopo l’Ungheria. Il Belpaese vanta peraltro
una delle più ricche varietà di tipi di miele, una trentina circa: oltre
ai classici millefiori, di castagno o d’acacia, ci sono quello di corbezzolo,
di edera, marruca, agrumi… E mieli rari: quello di Barena, frutto della
qualità delle produzioni importate. lesive dell’economia del vecchio con- dendo. Ma se le api muoiono, non si ALLARME GLOBALE laguna veneta, o della macchia mediterranea di Migliarino-San Rossore.
È di novembre 2014 una proposta tinente: la diplomazia europea si mise rigenera il ciclo produttivo naturale. Un apicoltore in una zona montuosa I prodotti certificati devono esporre, come da normativa Ue, l’etichetta
di risoluzione del Parlamento euro- al lavoro e si trovò un compromesso «L’apicoltura è parte integrante d’Italia. Nel 2014, crisi del miele con l’origine produttiva del miele.
anche nel nostro paese: la
peo sul falso miele in arrivo dal Sol Le- che garantisse i consumatori. Però gli dell’agricoltura, è essenziale per la produzione è calata del 50%
vante, in cui si chiedono alla Commis- apicoltori continuano a storcere il na- propagazione e il miglioramento ge-
sione misure a tutela della salute: test so rispetto a un modello di produzio- netico delle specie vegetali. È prima italiani, meritano di essere citati il (Abbattere la frontiera), è incredibil- anni Settanta. Un sogno nel cassetto
effettuati negli Stati Uniti hanno infat- ne che svilisce le qualità organoletti- garanzia di una sicurezza alimentare progetto di Ipsia (ong delle Acli) nella mente riuscito a far sedere allo stesso del battagliero sindaco di Comen-
ti riscontrato in tre barattoli su quattro che dell’alimento più “puro” che ci sia, non derogabile. E le monocolture im- comunità rurale di Flor del Pago, in tavolo istituzioni e apicoltori di Port dandor, Luiz Minier, che si è realizza-
la presenza di piombo e di altre so- che non ha bisogno di lavorazioni e poste anche in Europa e in Italia dalle Argentina, dove è stato creato un Au Prince e Santo Domingo, costi- to grazie al sostegno economico e
stanze dannose per la salute, tra cui il che si può consumare tale e quale. multinazionali stanno rendendo la consorzio per la produzione di miele tuendo poi il primo Consorzio bina- pratico del personale messo a dispo-
cloramfenicolo, un antibiotico. In più, Per questo all’indice non c’è solo la terra infertile, stanno desertificando i biologico certificato. O il programma zionale delle realtà che si trovano lun- sizione dal Fondo milanese. Con il
nei vasetti made in China ci sarebbe, Cina, ma anche le multinazionali nostri territori senza che ce ne accor- di sostegno dell’apicoltura nel nord go i 500 chilometri di confine verticale Consorzio binazionale e il progetto,
anziché nettare degli dei, un compo- dell’agroalimentare e le coltivazioni giamo: la cura e il possesso degli al- dell’Albania, a Zadrima, promosso da e impermeabile tra i due paesi. sarà più facile saltare il soffocante
sto di sciroppo di mais o di riso con geneticamente modificate, in un di- veari hanno garantito nei secoli la Friuli Venezia Giulia e Toscana. In quell’area di frontiera si concen- ruolo degli intermediari, che defini-
dolcificanti aggiunti a base di malto e scorso articolato ma logico, in cui s’in- conservazione e l’evoluzione dei no- Un caso che può colpire l’atten- trano le produzioni agricole, ma anche scono quanto e cosa produrre e a
zucchero grezzo di scarsa qualità. crociano ecologia e democrazia. Il stri micro e macroambienti, attraver- zione, anche per la sua capacità evo- la forte pressione migratoria di haitia- quanto vendere e rivendere.
teorema, dimostrato, è semplice: una so un percorso di trasmissione di pra- cativa, è l’intervento di affiancamen- ni che cercano di raggiungere la Re- Pull Down The Line ha quindi uni-
Qualità mediterranea buona apicoltura necessita di un buo- tiche e saperi tradizionali. E la biodi- to degli apicoltori della Valle della Be- pubblica Dominicana per conquistare to due popoli separati e spesso in
Di situazioni simili la Ue si occupò già no stato di salute dell’ambiente. E lo versità è la massima espressione di qa’, nel nord-est del Libano, la biblica migliori condizioni di vita. Una situa- conflitto, e lo ha fatto dolcemente,
a inizio del secolo attuale, con un bloc- garantisce, rafforzandolo. Se l’aria è democrazia»: non ha dubbi, Vincenzo “terra del latte e del miele”: oltre che zione di estrema povertà e di disagio, grazie al miele: «Abbiamo girato il
co delle importazioni cinesi, al quale inquinata e la terra impoverita, le api Panettieri, e su queste convinzioni ha a rafforzare le capacità produttive de- accresciutasi dopo il catastrofico ter- confine per mesi cercando di indivi-
Pechino rispose con misure altrettanto muoiono, esattamente come sta acca- fondato, insieme ai suoi colleghi, una gli apicoltori, che in quell’area, come remoto di Haiti, che nel 2010 causò duare le debolezze e le potenzialità
lunga e spesso inascoltata battaglia, testimonia la Bibbia, vantano lunga centinaia di migliaia di vittime e feriti esistenti e abbiamo capito che pote-
che riguarda, invece, ciascuno di noi. tradizione, il motore del lavoro di e milioni di senza tetto. Ancora oggi il vamo investire sull’implementazione
Ottimo per salute e bellezza, Panettieri è presidente di Apau Apau, insieme al comune di Foligno, 54% degli haitiani e il 34% dei domini- della qualità e della quantità di miele
adesso si produce in città (Associazione degli apicoltori umbri) è stato volto a stimolare l’associazio- cani vive al di sotto della soglia di po- prodotto», spiega Guido Milani, di-
e anche di Apimed (Federazione de- nismo dei singoli operatori locali. vertà assoluta, molti con meno di un rettore del Fondo provinciale milane-
Non è certo un segreto che il miele sia un ottimo decongestionante,
gli apicoltori del Mediterraneo). Il dollaro al giorno. I redditi familiari so- se. Così, dal 2010 a oggi sono quasi
per esempio contro la tosse, e che essendo composto di zuccheri semplici
Mare nostrum, del resto, è il bacino in Giù i confini a Hispaniola no insufficienti per garantire una cor- triplicati i 240 mila chili inizialmente
sia facilmente digeribile. Ha anche un’azione disintossicante del fegato
cui, a livello globale, si concentra la Il risultato più significativo da tutti i retta alimentazione: un paradosso, se destinati al mercato americano: so-
e cicatrizzante di ferite esterne. È inoltre un ottimo elemento per la cosme-
più alta quantità di miele di qualità: punti di vista, compreso quello politi- si pensa che nelle stesse aree di produ- prattutto, allora, per il riutilizzo nei
si, sia in aggiunta a creme base, sia da solo: una maschera di miele è il mi-
dentro ci sono Italia, Spagna, Maroc- co, si è invece raggiunto a Hispaniola, cono latte, frutta, verdura e – appunto prodotti industriali, data la bassa
glior idratante della pelle, entra in profondità più di ogni altro prodotto.
co, Algeria, Tunisia, Palestina, Libano, cioè la piccola isola che si dividono, in – miele, destinati ai mercati ricchi. qualità. Invece a metà 2015 è previsto
In virtù di queste e altre proprietà, sta crescendo un vero e proprio
Albania e Croazia. E poiché biodiver- cagnesco, due repubbliche caraibi- Nel territorio rimane ben poco di che vasetti di ottimo nettare dorato
amore per le api, con l’aumento di “apicolture urbane”: ci sono “alleva-
sità e democrazia non sono parole che: Haiti e Repubblica Dominicana. quanto vi si produce, così è nata arrivino in Europa, Italia compresa, a
menti” sui tetti degli alberghi o nei cimiteri, nelle aree dismesse o nei
vuote, usate per ingentilire il già no- Qui il Fondo provinciale milanese per l’idea di rendere più autonoma l’eco- esaudire una domanda di miele che
cortili condominiali, da New York a Londra a Copenhagen, passando per
bile miele, sono centinaia i progetti la cooperazione internazionale, attra- nomia locale attraverso un consor- rischia di rimanere almeno parzial-
Parigi e arrivando in Italia: a Torino c’è il progetto Urbees, ideato da Anto-
di cooperazione internazionale im- verso il progetto Pull Down The Line zio, sul modello di quelli italiani degli mente inevasa, a causa del crollo del-
nio Barletta, a Bologna Bee-Sos-tenibile, del Caab. L’attività parte con
pegnati a valorizzare e promuovere il la produzione, alle nostre latitudini.
meno di 500 euro, ma è fondamentale frequentare un corso di formazio-
settore apistico, in aree con enormi Biodiversità e democrazia non sono E si ritorna così all’inizio di questa ri-
ne, perché le cose da sapere sono tante, non ultime le tecniche da utiliz-
potenzialità, soffocate da conflitti o parole vuote, usate per ingentilire flessione. E alla sua conclusione più
zare per estrarre il miele nel rispetto di insetti che fanno paura, ma in re-
profonde sperequazioni. il già nobile miele. Sono centinaia i progetti intelligente, che dovrebbe essere il ri-
altà sono molto fragili e necessitano di grande tutela.
Tanto per nominare iniziative pro- di cooperazione per valorizzare il settore spetto della natura. E la conservazio-
mosse da soggetti (ong o istituzioni) apistico, in aree soffocate da conflitti ne delle specie: apiaria e umana.
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