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Venerdì 20 Novembre 2020
Caritas Palermo   versione testuale
Flash Report Emergenza Covid
   
Le tante emergenze – alcune evidenti, altre nascoste – accese dall’irruzione della pandemia da Covid-19 hanno rappresentato per gli operatori e i volontari della Caritas diocesana di Palermo un impegno notevole in termini di servizio. Attraverso l’elaborazione dei dati dell’OPR (l’Osservatorio Povertà e Risorse cui afferiscono 39 centri) della Caritas di Palermo, è stato possibile leggere la realtà del territorio diocesano e operare un monitoraggio continuo dei diversi servizi forniti alle persone in condizione di fragilità, grazie anche all’impegno dei tanti volontari e operatori.
  
All’interno del Report sono offerti numerosi elementi utili a comprendere le diverse risposte che sono state offerte ai bisogni delle persone più fragili, ricordando che tutti possiamo e dobbiamo essere portatori di speranza. Le prime fasi del periodo pandemico (marzo-maggio) hanno registrato l’attivazione di reti solidali di fronte ai nuovi, crescenti e impellenti bisogni: ad esempio quelli di numerosi dipendenti di attività costrette ad abbassare le saracinesche, quelli dei cosiddetti “lavoratori a giornata”, dei precari, dei tantissimi soggetti che sopravvivono con il lavoro sommerso; ma anche dei tanti che si sono trovati in quarantena oppure da soli e che non riuscivano a reperire beni di prima necessità.
   
Si sono acuiti i bisogni di chi, a diversi livelli, viveva già da prima della quarantena in situazione precaria, come gli homeless, le famiglie straniere senza documenti, italiani senza reddito (neanche quello di cittadinanza) e senza residenza che adesso più di prima vivono profondamente lo stato di isolamento ed emarginazione. Relativamente al sostegno alimentare, tra marzo e maggio sono state raggiunte 5.024 famiglie per un totale di oltre 13 mila persone.

L’esperienza della pandemia ha infine evidenziato un diffuso spirito di solidarietà e ha sviluppato una rete di collaborazione a tutti i livelli, sia con le istituzioni per la gestione della centrale unica di distribuzione e di assistenza alle persone senza dimora, sia a livello ecclesiale. Decisiva anche la collaborazione di tante altre realtà commerciali e di servizio.