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Giovedì 31 Agosto 2017
Caritas Torino   versione testuale
Torino si fa squadra per i poveri
    
A partire da lunedì 4 settembre 2017 e per almeno otto settimane la mensa per i poveri del Cottolengo, a Torino, dovrà chiudere e realizzare alcune urgenti opere di ristrutturazione. Sono oltre 500 gli ospiti che ogni giorno, dal lunedì al sabato, vengono serviti per un totale annuo di oltre 160.000 pasti distribuiti in modo totalmente gratuito e senza sovvenzioni pubbliche.
  
Per garantire la continuità del servizio ad almeno 300 degli ospiti usuali, quelli che non riuscirebbero in proprio a trovare una alternativa temporanea, è stato predisposto con diversi enti un piano straordinario coordinato dalla Caritas diocesana di Torino. Secondo un protocollo condiviso, gli utenti della mensa di via Vittorio Andreis 26 – già contattati personalmente e accompagnati dagli operatori del Cottolengo – sono stati indirizzati verso le mense del Convento Sant’Antonio da Padova, della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, della Parrocchia Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, della Parrocchia San Giuseppe Cafasso e alla mensa serale Spazio d’Angolo, che nei due mesi aprirà anche a pranzo.

Alcune persone andranno a pranzo presso la Rsa Principe Oddone grazie all’azione di collegamento della Associazione Terza Settimana. Infine l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha messo a disposizione un locale dello stesso palazzo arcivescovile che, arredato con l’intervento del Centro Servizi per il Volontariato torinese Vol.To, ospiterà per il pranzo 51 persone, servite da volontari del Sermig e da collaboratori stretti della stessa Caritas diocesana.

Il servizio nelle mense viene garantito gratuitamente dai volontari ampliando la disponibilità circa gli orari di apertura.
    
«L’operazione è un piccolo esempio di lavoro comune e della capacità, tutta torinese, di mettere insieme prospettive e peculiarità proprie a servizio della costruzione di un welfare di comunità efficace» ha commentato l’assessore Schellino a chiusura della fase di progettazione. Il direttore della Caritas torinese Pierluigi Dovis ringrazia tutti coloro che si sono lasciati coinvolgere nel percorso per la sensibilità espressa, per l’impegno profuso, per le prospettive che insieme sono state definite, augurandosi che «il sistema di accompagnamento alle persone in difficoltà maturi sempre meglio nell’ottica della vera sussidiarietà sostanziale, che progetta insieme senza dannose sostituzioni».