Home Page » Attivita' » Progetti » Europa » Bosnia ed Erzegovina » Bosnia ed Erzegovina: Dossier su riconciliazione, giovani e lavoro 
Venerdì 5 Giugno 2015
Bosnia ed Erzegovina: Dossier su riconciliazione, giovani e lavoro   versione testuale

In occasione del viaggio apostolico di Papa Francesco in Bosnia ed Erzegovina, ed in particolare nella città di Sarajevo, Caritas Italiana pubblica il Dossier dal titolo "Una generazione alla ricerca di pace vera. I giovani e le sfide per il futuro: riconciliazione, dialogo interreligioso, lavoro" (pdf).
 
Una visita simbolica quella del Pontefice, anticipata da un suo video-messaggio, in un terra che nonostante la guerra rimane un eccellente laboratorio di dialogo e incontro tra le principali religioni monoteiste presenti in Europa. La ricchezza spirituale e culturale del Paese è riuscita a sopravvivere ed è una risorse che può servire da punto di partenza per un futuro più felice.
 
Prendendo spunto da questi temi, il Dossier affronta in modo particolare la questione delle disoccupazione a 20 anni degli Accordi di Pace di Dayton, che misero fine alla più cruenta guerra in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una soluzione quella di Dayton ingiusta e insostenibile che ha spinto il Paese in una crisi sempre più profonda. Il tasso di disoccupazione giovanile si attesta intorno al 60%, una delle più elevate al mondo: giovani nati durante un conflitto, cresciuti in un contesto non pacificato e che stanno vivendo ancora oggi tensioni etniche, crisi politiche, disagio sociale e difficoltà economiche. I giovani, stremati da un Paese che non cambia e in ostaggio dei nazionalismi ancora presenti, scelgono di emigrare: un’emorragia senza fine, un dramma demografico. Eppure questi giovani sono considerati dalla popolazione della Bosnia ed Erzegovina come l’unica, reale possibilità di cambiamento futuro; su di loro si poggia la speranza di un paese più giusto e pacificato.
 
Per questo nel Dossier si ricorda come occorra rimettere in piedi un tessuto “sano” nel quale siano possibili l’attivismo, la partecipazione giovanile, le opportunità lavorative, la valorizzazione dei loro talenti, l’incontro con il diverso, nonchè come occorra rivedere gli Accordi di Dayton per poter dare gli strumenti necessari a edificare il tessuto “sano” di cui il Paese ha bisogno.
 
Il Dossier segue quelli già dedicati ai temi della crisi in Grecia, del conflitto in Siria, della condizione dei carcerati ad Haiti e del lavoro e sfruttamento in Asia.