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Bulgaria   versione testuale

La crisi economica e sociale ha colpito duramente anche la Bulgaria che registra tassi non incoraggianti per quanto riguarda la povertà. Secondo l'Istituto europeo di Statistica, circa il 30% della popolazione bulgara vive in un grave rischio di povertà, di cui molti sono persone oltre i 65 anni. Nonostante i risultati ottenuti soprattutto grazie all’aiuto dell’UE e dei fondi comunitari, la Bulgaria rimane il Paese più povero fra i 28 membri comunitari. La ricchezza si concentra nella capitale Sofia e in altri centri urbani, mentre appena un po’ fuori ci sono villaggi spopolati, abbandonati dai giovani emigrati all’estero e popolati da anziani, soli e con pensioni minime da 100 euro e con difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari.

In questo contesto, Caritas Bulgaria collabora con Caritas Italiana in diversi settori:
 
EMERGENZE AMBIENTALI: un’ondata di piogge torrenziali si è abbattuta sul nord est della Bulgaria in questi ultimi mesi, provocando almeno 10 morti e ingenti i danni materiali. Caritas Bulgaria, grazie anche al contributo di Caritas Italiana, sta aiutando le famiglie più colpite nella ricostruzione delle abitazioni e di strutture necessarie per le attività agricole.
 
ECONOMIA SOCIALE: Diverse le iniziative in corso per sviluppare le organizzazioni dell’economia sociale e le imprese sociali, per dare una risposta non assistenziale alle comunità più povere. Ma anche per stimolare politiche sociali innovative nella lotta alla povertà ed esclusione sociale. Il progetto più significativo è E.L.Ba., Emergenza lavoro nei Balcani, che avviato nel 2015, con il cofinanziamento della Conferenza Episcopale Italiana, coinvolge altri 6 paesi del sud est Europa (Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Grecia), è nella sua 3° fase di implementazione (2019-2020), grazie anche alla collaborazione di altre Caritas Europee. Una risposta concreta, positiva, per contrastare l’assistenzialismo formando nuova cultura e nuove competenze, mettendo in campo nuove opportunità di sviluppo economico sociale e sostenibile.
Diverse le imprese sociali attive: a supporto di donne in difficoltà come l’impresa “Rozhdestvo Hristovo” di Sofia, oppure “CaritArt” per giovani con disabilità e le loro famiglie, oppure “Caritas Workshop” nella città di Rakovski per persone con disabilità fisica e mentale.
 
INCLUSIONE SOCIALE attraverso il progetto regionale SOCIETIES finanziato dall'Unione Europea a favore di 5 Paesi del Sud-Est Europa (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro Serbia) e l’Italia. Il progetto prevede un sostegno finanziario e metodologico alle organizzazioni della società civile che si occupano di salute mentale, disabilità ed inclusione sociale, anche attraverso attività di impresa sociale. Integrazione lavorativa e lo sviluppo di servizi comunitari sono tra le attività promosse. Sempre in questo ambito si segnalano i 33 centri di supporto alle famiglie vulnerabile e circa 11 Centri di assistenza domiciliare, che prestano servizi di assistenza socio-sanitaria, soprattutto a anziani poveri e famiglie con persone con gravi disabilità.
 
MIGRANTI. Accoglienza ed integrazione. Numerosi i rifugiati che raggiungono il Paese via terra dalla Turchia, un itinerario che ha acquisito la definizione di rotta afghana, poiché inizialmente era interessata da rifugiati afgani, ma che poi è diventato la via preferenziale anche per molti migranti provenienti da Paesi per i quali non è riconosciuta la protezione internazionale. Anche se i numeri non sono molto alti, molte sono le difficoltà che i migranti incontrano in loco. Caritas Italiana sta collaborando nell’implementazione delle 4 direzioni strategiche: Supporto Umanitario, Accompagnamento (fornendo servizi di promozione e supporto all’adattamento sociale), Integrazione (orientamento e sostegno per la ricerca di un lavoro) e Advocacy.

Per ulteriori informazioni
Ufficio Europa (Area Internazionale), europa@caritas.it

Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Europa/Bulgaria")
può versare il proprio contributo tramite le modalità qui indicate.