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Mercoledì 24 Settembre 2014
CEI stanzia 1 milione di euro a sostegno profughi Iraq   versione testuale

La Conferenza Episcopale Italiana comunica comunica che «a sostegno delle comunità cristiane in Iraq, duramente provate dalla violenza persecutoria scatenata dagli estremisti, lunedì 22 settembre la Presidenza CEI ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro». La somma è stata prelevata dai fondi dell’8xmille e affidata alla Nunziatura di Baghdad, perché insieme con i Vescovi del Paese provveda ad affrontare la prima emergenza e a sostenere progetti di solidarietà.

Il contributo si aggiunge a quello, analogo per entità, stanziato in luglio per far fronte all’emergenza in Siria. In entrambi i Paesi la Chiesa, anche grazie al contributo di Caritas Italiana, ha messo a disposizione le sue strutture, aprendo le porte per assicurare un’assistenza di base alle centinaia di migliaia di profughi, in grande maggioranza cristiani, costretti a fuggire dai loro luoghi d’origine.

Caritas Iraq, sostenuta da Caritas Internationalis e da Caritas Italiana, ha scelto di concentrare la maggior parte delle sue attività nei villaggi vicini a Duhok, (Sarsank,Ineshky, Amadiya...) e a Zahko (Fishkhabour, Persephy, Derabon...). Secondo le ultuime informazioni sono 7.400 le famiglie di sfollati iracheni assistite con viveri, medicinali, rifugi provvisori, ma il loro numero è in costante crescita. Un appello è arrivato il 10 settembre scorso a sostenere l'impegno verso oltre 360.000 persone per un costo complessivo stimato da Caritas Iraq che supera i 2milioni di euro.

Approfondisci il tema nella nostra sezione dedicata alle "crisi infinite" attualmente in corso.