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Martedì 18 Marzo 2014
18/03/2014 - Crisi in Mali: situazione ancora difficile. Incessante la risposta Caritas   versione testuale
 
bambino MaliDopo la guerra avvenuta tra il 2012 e gli inizi 2013, la situazione in Mali resta difficile e complessa, sia per le conseguenze dei conflitti in corso in Nigeria e Repubblica Centrafricana, sia per vaste aree di deficit della campagna agricola che generano grave insicurezza alimentare in contesti climaticamente ostili. Anche per questo, sfollati e rifugiati ancora non riescono a tornare nei villaggi di origine, ma è tutta la regione saheliana ad essere in crisi profonda.
 
In Niger si rileva un deficit agricolo, più di 4 milioni di persone sono considerate in stato di vulnerabilità, il tasso di malnutrizione si attesta al 13,3% e il paese fa fronte alla presenza di rifugiati o al ritorno di autoctoni a causa dei conflitti in Nigeria, Centrafrica e Mali. In Burkina, nonostante una campagna agricola soddisfacente, restano regioni deficitarie e più di un milione di persone a rischio, con 514.000 bambini in stato di malnutrizione acuta e più di 30.000 rifugiati maliani ancora presenti sul territorio. In Senegal il deficit cerealicolo a seguito della campagna agricola mette a rischio circa un milione di persone, di cui circa 400.000 in fase di insicurezza alimentare severa, in particolare nel nord del paese.
 
In risposta alla crisi in Mali, le Caritas locali di Mali, Burkina, Niger e Senegal, hanno deciso di dare una risposta regionale, lanciando a dicembre 2012 un Appello di Emergenza per rafforzare i sistemi di allerta precoce e riduzione dei rischi nei quattro paesi e rispondere ai bisogni di sfollati e rifugiati, contribuendo a dare una risposta efficace all’emergenza umanitaria in corso. Una recente riunione del Comitato di Pilotaggio ha tracciato un bilancio dell’aiuto portato alle popolazioni e nello stesso tempo analizzato la situazione attuale e le misure da prendere in un contesto ancora instabile e caratterizzato da crisi strutturali ed emergenze ricorrenti.
 
L’Appello di Emergenza, sostenuto da Caritas Italiana e da molte altre Caritas del mondo, ha fornito aiuto a circa 65.000 persone (pari a 9.399 famiglie) in Mali, Niger e Burkina Faso: 4.780 famiglie di sfollati e rifugiati hanno ricevuto viveri in Mali e Niger, 544 famiglie di sfollati hanno beneficiato di cash transfert in Mali, 2.965 di kit di cucina in Mali e Niger, 110 cucine solari e kit di energia domestica sono stati distribuiti nei campi di rifugiati in Burkina; a questi si aggiungono 1.000 allevatori in Burkina Faso che hanno beneficiato di alimenti per il bestiame e 23.504 animali vaccinati. Le quattro Caritas nazionali impegnate nel programma hanno inoltre beneficiato di un rafforzamento di capacità del personale umanitario, nonché di un miglioramento delle attrezzature per la risposta alle emergenze.

Caritas Italiana, grazie alla generosità di moltissime persone, da dicembre 2012 sino ad ora ha stanziato più di 500 mila euro in risposta alle emergenze della regione Sahel e prosegue il proprio impegno a sostegno degli interventi delle Caritas locali in favore delle popolazioni più vulnerabili. In particolare l’impegno di Caritas continua, con attività di risposta alle emergenze umanitarie ma anche con programmi di resilienza e sviluppo comunitario di medio e lungo termine.