Sono 32 i volontari che, questa estate, hanno deciso di diventare i personal shopper degli anziani, aderendo all’appello lanciato da Caritas Ambrosiana nelle scorse settimane. Si tratta di 22 uomini e 10 donne. Età media 40 anni.
«Ci sono lo studente e l’educatrice in pensione, il giovane professionista e l’impiegato di mezza età - spiegano gli operatori dello sportello Volontariato della Caritas Ambrosiana -. C’è chi si dedica al volontariato occasionalmente, chi sceglie di farlo solo nel mese di agosto con noi e chi invece lo fa pure durante il resto dell’anno. E chi, con la crisi, ha dovuto ridurre le vacanze e, dovendo stare in città, si è messo a disposizione degli altri».
I personal shopper ogni mattina intorno all’ora di pranzo, fino al 7 settembre, consegnano a domicilio i pasti preparati dalle aziende di ristorazione convenzionate. I destinatari del servizio sono le persone fragili segnalate dai servizi sociali del Comune di Milano: anziani, disabili, malati incapaci di muoversi autonomamente.
Con loro i volontari stabiliscono una relazione che con il passare dei giorni può diventare amicizia. Se gli anziani lo richiedono, li accompagnano al supermercato, in posta, all’ambulatorio medico, o anche semplicemente al parco per una passeggiata.