La Chiesa della diocesi di Concordia-Pordenone, attraverso la Caritas, rilancia l’esperienza del Fondo straordinario di solidarietà, per venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà, in un momento nel quale la crisi, lungi dall’essersi risolta, si è, anzi, acuita.

 

L’iniziativa, già sperimentata con successo gli anni scorsi, ha attivato molte parrocchie anche in modo autonomo, organizzandosi con modalità e strumenti diversi, con il sostegno della Caritas e di altri organismi, per venire incontro a situazioni di disagio e favorire percorsi di inclusione e reinserimento sociale e lavorativo.

 

La Caritas aveva distribuito capillarmente sul territorio, attraverso il proprio Centro d’Ascolto e la rete delle Caritas parrocchiali, la somma del Fondo straordinario. In questo modo erano state ascoltate 594 persone, delle quali 442 avevano potuto usufruire del fondo almeno una volta.

 

Il vescovo Giuseppe Pellegrini rilancia ora, all’inizio della Quaresima, la stessa iniziativa, invitando i preti e i diaconi a dare il buon esempio. Il fondo costituendo si affiancherà alle risorse che ogni Caritas parrocchiale sta già mobilitando nel proprio territorio, garantendo un primo aiuto nelle situazioni di emergenza.

  

Naturalmente l’appello del vescovo è rivolto a tutta la comunità, a persone e famiglie più fortunate che vogliano essere solidali con altre meno fortunate, nonché alle istituzioni, enti, realtà economiche e fondazioni che possano dare una mano importante, come in passato è già avvenuto, creando una rete solidale in tutto il territorio diocesano.