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Martedì 7 Febbraio 2017
Nell’anno in cui vede la luce il nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Caritas Italiana pubblica un nuovo Dossier con dati e testimonianze dal titolo “Algeria/Purgatorio Dimenticato. Fra i drammi e i sogni dei migranti che fuggono” (.pdf), per rispondere alla sollecitudine tutta particolare che Papa Francesco chiede costantemente nei confronti dei migranti, tra i più, vulnerabili, perché principali vittime di violenza politica e umana. Vittime che ci guardano da vicino. L’Italia, infatti, rappresenta da sempre il naturale corridoio di accesso all’Europa, al grande sogno di pace e dignità per tanti uomini, donne e bambini del continente africano, e non solo.
Il Dossier focalizza l’attenzione sull’Algeria, uno dei tanti "purgatori" di migranti dimenticati, crocevia di flussi migratori provenienti da ogni parte dell’Africa che si intrecciano in un Paese difficile. Negli ultimi anni una concorrenza di fattori come l’incremento dei movimenti migratori nell’Africa sub-sahariana e in Africa occidentale insieme alla paura delle violenze in Libia e al peggioramento della situazione economica tunisina, hanno trasformato l’Algeria in una meta molto ambita per centinaia di migliaia di migranti che hanno nel cuore il sogno dell’Europa. Un sogno che troppo spesso si infrange contro la miope politica migratoria degli Stati europei, in particolare per tante donne, giovani e bambini, prede di trafficanti senza scrupoli e sempre più ridotti in condizioni di vera e propria schiavitù per lo sfruttamento sessuale e lavorativo.
Solo in Italia il fenomeno riguarda dalle 50 alle 70 mila donne costrette a prostituirsi e circa 150 mila uomini, in gran parte giovani migranti, sfruttati per il lavoro forzato. Proprio per volere di Papa Francesco, a partire dal 2015, l’8 febbraio, nella memoria Liturgica di Santa Bakhita, che conobbe le sofferenze della schiavitù, si svolge ogni anno la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, coordinata da Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta.
Caritas Internationalis partecipa attivamente alle varie iniziative. In particolare l’edizione 2017, dal titolo “Sono bambini! Non schiavi!” si concentra sulla tratta di bambini, bambine ed adolescenti e sul sito preghieracontrotratta.org è possibile trovare materiali di approfondimento.
Dal canto suo Caritas Italiana rilancia l’attenzione al tema sia con questo nuovo Dossier, sia organizzando per il 23 febbraio, a Firenze, presso l’Auditorium del Duomo un Seminario su “Tratta e grave sfruttamento. Il fenomeno e le politiche”, incentrato sul tema del grave sfruttamento, a fini sessuali, lavorativi, di accattonaggio, che vede fra i partecipanti non solo tutta la rete territoriale delle Caritas diocesane impegnate con i migranti, ma anche i rappresentanti delle diverse organizzazioni che si occupano del contrasto al traffico di esseri umani e della protezione delle vittime.
Il Dossier segue i 22 già pubblicati a partire dal gennaio 2015 e dedicati a molteplici tematiche e Paesi, tutti consultabili nella specifica sezione.
Il Dossier focalizza l’attenzione sull’Algeria, uno dei tanti "purgatori" di migranti dimenticati, crocevia di flussi migratori provenienti da ogni parte dell’Africa che si intrecciano in un Paese difficile. Negli ultimi anni una concorrenza di fattori come l’incremento dei movimenti migratori nell’Africa sub-sahariana e in Africa occidentale insieme alla paura delle violenze in Libia e al peggioramento della situazione economica tunisina, hanno trasformato l’Algeria in una meta molto ambita per centinaia di migliaia di migranti che hanno nel cuore il sogno dell’Europa. Un sogno che troppo spesso si infrange contro la miope politica migratoria degli Stati europei, in particolare per tante donne, giovani e bambini, prede di trafficanti senza scrupoli e sempre più ridotti in condizioni di vera e propria schiavitù per lo sfruttamento sessuale e lavorativo.
Solo in Italia il fenomeno riguarda dalle 50 alle 70 mila donne costrette a prostituirsi e circa 150 mila uomini, in gran parte giovani migranti, sfruttati per il lavoro forzato. Proprio per volere di Papa Francesco, a partire dal 2015, l’8 febbraio, nella memoria Liturgica di Santa Bakhita, che conobbe le sofferenze della schiavitù, si svolge ogni anno la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, coordinata da Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta.
Caritas Internationalis partecipa attivamente alle varie iniziative. In particolare l’edizione 2017, dal titolo “Sono bambini! Non schiavi!” si concentra sulla tratta di bambini, bambine ed adolescenti e sul sito preghieracontrotratta.org è possibile trovare materiali di approfondimento.
Dal canto suo Caritas Italiana rilancia l’attenzione al tema sia con questo nuovo Dossier, sia organizzando per il 23 febbraio, a Firenze, presso l’Auditorium del Duomo un Seminario su “Tratta e grave sfruttamento. Il fenomeno e le politiche”, incentrato sul tema del grave sfruttamento, a fini sessuali, lavorativi, di accattonaggio, che vede fra i partecipanti non solo tutta la rete territoriale delle Caritas diocesane impegnate con i migranti, ma anche i rappresentanti delle diverse organizzazioni che si occupano del contrasto al traffico di esseri umani e della protezione delle vittime.
Il Dossier segue i 22 già pubblicati a partire dal gennaio 2015 e dedicati a molteplici tematiche e Paesi, tutti consultabili nella specifica sezione.
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