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21/09/2012 - Caritas del Piemonte-Valle d'Aosta   versione testuale


 
Domenica 23 preghiera per le zone terremotate
 
I Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta hanno invitato le comunità parrocchiali della Regione Ecclesiastica ad unirsi alla celebrazione modenese di inizio anno pastorale con la preghiera diffusa in tutte le chiese domenica 23 settembre (.pdf). E i fondi raccolti nella Colletta  nazionale del 10 giugno scorso verrano utilizzati in progetti di sostegno alle famiglie più vulnerabili, come aiuto per coloro che devono mettere in sicurezza la propria abitazione e non hanno la possibilità di anticipare il denaro necessario, come incentivo perl’imprenditorialità diffusa, agraria ed industriale.
 
Inoltre un piccolo gruppo di piemontesi in rappresentanza di tutte le Caritas diocesane sarà presente, sempre domenica 23 settembre, alla celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Modena–Nonantola, S.E. mons. Antonio Lanfranchi, nella vicaria della bassa, ad una ventina di chilometri dal capoluogo, la zona più colpita dal sisma del maggio scorso. L’occasione è l’avvio delle attività pastorali tra le quali la Chiesa di Modena ha scelto di inserire organicamente anche le azioni di gemellaggio con le Chiese sorelle di più parti di Italia.
 
«Quella di domenica 23 è occasione di fraternità nella preghiera, per chiedere luce e forza, speranza e futuro - dice il Delegato regionale Caritas, Pierluigi Dovis -. Il gemellaggio tra Chiese non è cosa per i soli addetti ai lavori, poche persone che si danno da fare per rendersi vicini a chi soffre. È cosa di popolo, quello santo di Dio, che sa prendersi cura del fratello nel modo più radicale possibile: pregando, offrendo, condividendo. Ma sarà anche l’occasione per dare il via alla raccolta di idee da parte di gruppi, parrocchie, famiglie, associazioni capaci di suggerire azioni con forte contenuto relazionale da offrire ai medollesi, andando noi nella loro terra o facendo venire loro nella nostra. Ogni idea può essere opportuna. A chi ne venissero suggeriamo di prendere contatti con la Caritas Diocesana: da cosa certamente nasce cosa».
 
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