Home Page » Area Stampa » News » archivio anni precedenti » 2016 » Ottobre » Centro Italia: la terra trema di nuovo
Per approfondire:
- Comunicato stampa (27 ottobre 2016 - .pdf)
- Interviste e approfondimenti su Radio Vaticana
- I Vescovi di Camerino-San Severino Marche e di Spoleto-Norcia su www.avvenire.it
- Fotogallery
Martedì 1 Novembre 2016
Ancora una scossa del 4,8 nella mattinata del 1 novembre, in provincia di Macerata. La terra continua quindi a tremare nell'Italia centrale dopo il sisma del 24 agosto, la scossa del 26 ottobre e la fortissima scossa delle 7.40 del 30 ottobre, con epicentro tra Perugia e Macerata e che è stata avvertita anche a Roma, Firenze e Bolzano.
«Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale colpite dal terremoto»- ha detto nell'Angelus da Piazza san Pietro papa Fancesco -. dopo la scossa del 30 ottobre e ha poi aggiunto «Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell’assistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca».
Le Caritas delle Diocesi colpite moltiplicano gli sforzi per restare accanto alle persone e far fronte ai nuovi bisogni, in particolare del crescente numero di sfollati. «Siamo e restiamo vicini alle Caritas e alla popolazione nelle Diocesi colpite», così don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, ribadisce l’unione nella preghiera e la piena solidarietà e disponibilità di Caritas Italiana a sostenere l’impegno delle Caritas che si sono prontamente attivate anche dopo le nuove scosse tra Marche ed Umbria e che causano nuovo dolore e continuano ad alimentare ferite ancora vive.
Intanto hanno preso il via i gemellaggi che vedono il coinvolgimento di tutte le Caritas, da Nord a Sud: con la diocesi di Rieti si sono gemellate le Caritas di Lazio, Lombardia, Basilicata, Toscana e Puglia; con la diocesi di Ascoli Piceno e le altre Diocesi delle Marche si sono gemellate le Caritas di Marche, Piemonte-Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Calabria, Liguria; con la diocesi di Spoleto-Norcia le Caritas di Umbria, Nord est, Campania e Sardegna; infine con le Diocesi di L’Aquila e Teramo si sono gemellate le Caritas di Abruzzo-Molise e Sicilia.
Oltre a ricontattare le diocesi di Rieti e Ascoli Piceno, sono stati sentiti anche i delegati regionali delle Caritas delle Marche e dell’Umbria e i direttori delle Caritas più coinvolte da questa nuova emergenza: Camerino-San Severino Marche, Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e Spoleto-Norcia. Gli operatori locali si sono messi a disposizione per far fronte alle necessità più immediate e stanno monitorando l’evolversi della situazione, nelle diverse frazioni e centri abitati. In Umbria il centro allestito a Preci da Caritas Italiana dopo il terremoto del 1997 è stato utilizzato per l'accoglienza degli sfollati.
Nelle Marche gli operatori Caritas, grazie alla rete delle parrocchie, si stanno concentrando su attività di ascolto e sull'assistenza agli sfollati.
La rete Caritas è pronta a moltiplicare gli sforzi per dare risposte alle nuove necessità. Prosegue nel contempo l’impegno e l’accompagnamento nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto che ha suscitato una generosa risposta solidale, anche dall’estero.
Tra le offerte ricevute, particolarmente significativa è quella della comunità cristiana di Erbil in Iraq che tramite l'Arcivescovo S.E. Mons. Bashar Warda, ha raccolto quasi 20.000 euro da destinare a favore dei terremotati. Un segno di attenzione da parte di una comunità in grande sofferenza, che ha sperimentato e sperimenta la vicinanza della rete Caritas ed è comunque capace di allargare lo sguardo verso le ferite degli altri, in un’ottica di autentica comunione cristiana.
E' sempre possibile contribuire alla raccolta fondi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o tramite altri canali, tra cui on line o bonifico bancario specificando nella causale “Colletta terremoto centro Italia”. Ecco i riferimenti bancari:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
- Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Tra le offerte ricevute, particolarmente significativa è quella della comunità cristiana di Erbil in Iraq che tramite l'Arcivescovo S.E. Mons. Bashar Warda, ha raccolto quasi 20.000 euro da destinare a favore dei terremotati. Un segno di attenzione da parte di una comunità in grande sofferenza, che ha sperimentato e sperimenta la vicinanza della rete Caritas ed è comunque capace di allargare lo sguardo verso le ferite degli altri, in un’ottica di autentica comunione cristiana.
E' sempre possibile contribuire alla raccolta fondi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o tramite altri canali, tra cui on line o bonifico bancario specificando nella causale “Colletta terremoto centro Italia”. Ecco i riferimenti bancari:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
- Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
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