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Lunedì 23 Maggio 2016
“L'aiuto di Dio e dei fratelli dia loro forza e sostegno". Queste le parole di Papa Francesco dopo il grave sisma che lo scorso 17 aprile ha colpito la costa nord dell'Ecuador (Province di Esmeraldas, Chamanga, Muisne e Manabi) provocando 660 morti, centinaia di famiglie distrutte e devastate, 28.911 persone in alloggi di provvisori e un bisogno immenso di speranza. Il terremoto ha provocato grandi danni in particolare nel 70% del Manabí, parrocchie, zone quasi sparite a Esmeraldas e un danno psicologico incommensurabile.
Nel Manabí sono stati allestiti Centri di raccolta Caritas che continuano a funzionare con difficoltà, mentre gli aiuti diminuiscono, come afferma mons. Voltolini, Arcivescovo di Portoviejo. Ora si cerca di riorganizzare le famiglie nelle piccole comunità e per questo sono necessarie tende e abitazioni di emergenza per un periodo adeguato e per riunire le famiglie. Si sta inoltre proponendo di istallare cucine comunitarie (come spazio di incontro capace di accogliere, accompagnare, ascoltare e manifestare solidarietà). Molte le storie e i volti che gli operatori Caritas incontrano e accompagnano sul terreno.
La Conferenza Episcopale Italiana il 23 maggio ha stanziato 500.000 euro destinati ai superstiti del terremoto, affidandoli a Caritas Italiana che supporta il lavoro di Caritas Ecuador e che fin dal primo giorno dopo il sisma si è mobilitata in soccorso di oltre 30.000 persone.
L’appello lanciato da Caritas Internationalis ha permesso di aiutare 700 famiglie, specialmente quelle di contadini agricoltori in condizioni di maggiore vulnerabilità. La Rete di pastoral Social Caritas Ecuador ha lanciato una proposta di gemellaggio (“hermanamiento”) tra parrocchie, per il Vicariato di Esmeraldas e l’Arcidiocesi di Portoviejo.
Caritas Italiana - che già da diversi anni collabora con Caritas Ecuador con il sostegno alle attività istituzionali e la realizzazione di micro progetti di sviluppo in tutte le diocesi del paese - ha subito espresso solidarietà e vicinanza alle comunità colpite. “Mentre ci accingiamo ad iniziare insieme a tutte le Caritas diocesane il nostro 38° Convegno nazionale sul tema della misericordia – ha detto lo scorso 18 aprile don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana - apprendiamo di questo violento terremoto che ha colpito l’Ecuador. Sentendoci pienamente parte dell’unica famiglia umana, assicuriamo vicinanza nella preghiera e come segno concreto mettiamo a disposizione di Caritas Ecuador un primo contributo di centomila euro per gli interventi di urgenza”.
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Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma,
tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Terremoto Ecuador”
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
• on line, andando al sito www.caritas.it
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
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