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Articolo da "Italia Caritas" (settembre 2016 - .pdf)
Articolo da "Italia Caritas" (ottobre 2016 - .pdf
Comunicato stampa (24 ottobre 2016 - .pdf)
Lunedì 24 Ottobre 2016
A due mesi da terremoto in centro Italia prosegue impegno Caritas   versione testuale

Due mesi fa un violento terremoto ha colpito nella notte del 24 agosto il centro Italia, causando 298 vittime, centinaia di feriti e distruzione nelle diocesi di Rieti, Ascoli Piceno, Spoleto-Norcia, Macerata, Fermo, Camerino, San Benedetto del Tronto, L’Aquila e Teramo. La rete Caritas si è subito attivata manifestando condivisione, vicinanza e preghiera in unione con le Diocesi colpite. Grazie ai luoghi di ascolto Caritas nelle zone colpite e alla costante presenza dei volontari si è garantita un’attività di relazione, accompagnamento e informazione.
 
Nel contempo è stato fornito sostegno alle persone accolte nelle tendopoli e sono stati distribuiti generi di prima necessità. Non è mancato il sostegno ai sacerdoti e ai religiosi, così come il monitoraggio costante delle persone che vivono nelle frazioni e nelle case sparse nelle zone del sisma. Un’attenzione particolare ha riguardato minori, anziani, ammalati e le famiglie delle vittime, sia in loco, che in altre province o all’estero.
 
Dopo la mappatura delle situazioni e dei bisogni, sono stati anche erogati contributi per aziende agricole e zootecniche, aiuti per la nascita di nuova imprenditoria, si è provveduto all’acquisto diretto di beni e servizi e sono stati realizzati interventi per il ripristino delle attività. In attesa di far seguire all’ascolto dei bisogni risposte e progetti mirati di costruzione e ricostruzione - in particolare relativi alla realizzazione di centri polifunzionali per riannodare relazioni e rapporti comunitari - sono state comunque attivate strutture di emergenza.
 
Come espressione di comunione ecclesiale e nella prospettiva di incontro e scambio tra comunità sono stati anche avviati i “gemellaggi”, secondo le esperienze sperimentate in analoghe emergenze. Con la diocesi di Rieti si sono gemellate le Caritas di Lazio, Lombardia, Basilicata, Toscana e Puglia; con la diocesi di Ascoli Piceno e le altre Diocesi delle Marche si sono gemellate le Caritas di Marche, Piemonte-Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Calabria; con la diocesi di Spoleto-Norcia le Caritas di Umbria, Nord est, Campania e Sardegna; infine con le Diocesi di L’Aquila e Teramo si sono gemellate le Caritas di Abruzzo-Molise e Sicilia. Le Caritas della Liguria hanno dato disponibilità e si orienteranno a seconda dei bisogni che emergeranno.
 
In attesa degli esiti complessivi della colletta dello scorso 18 settembre, sono finora pervenuti a Caritas Italiana da donazioni di singoli, comunità e diocesi 9 milioni di euro, incluso 1 milione di euro messo a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana dai fondi 8xmille. Tra le offerte ricevute, ricordiamo anche quella della comunità cristiana di Erbil in Iraq che per tramite dell'Arcivescovo S.E. Mons. Bashar Warda, ha raccolto quasi 20.000 euro da destinare a favore dei terremotati di Amatrice e dintorni.
 
E dopo la vicinanza e la preghiera portata da Papa Francesco lo scorso 4 ottobre, anche il Cardinale Angelo Bagnasco si recherà, mercoledì 26 ottobre e mercoledì 9 novembre, in visita nelle diocesi di Ascoli Piceno, Rieti e Spoleto-Norcia.
  
E' sempre possibile contribuire alla raccolta fondi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o tramite altri canali, tra cui on line o bonifico bancario specificando nella causale “Colletta terremoto centro Italia”. Ecco i riferimenti bancari:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 
- Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119