Il paese è devastato da undici anni di guerra fra le più terribili dopo la fine della seconda guerra mondiale. Una guerra che ha provocato oltre mezzo milioni di morti e ancora in corso in alcune aree del paese sepur a bassa intensità con scontri localizzati. Un paese frammentato, sotto l'influenza di vari attori stranieri dove perdura una crisi umanitaria prolungata e complessa in cui la Chiesa, oltre ad esserne essa stessa vittima, è presente in modo incessante e capillare accanto alla popolazione di paesi sfiancati da un conflitto efferato, con ferite che resteranno aperte per lungo tempo. Centinaia di migliaia di vittime, distruzioni massicce, milioni di sfollati interni e di rifugiati nei Paesi confinanti. Un dramma epocale dinnanzi a un’Europa impacciata e imbarazzata, quando non crudele.
Molteplici gli appelli del Papa ai governanti e alla comunità internazionale per una pace duratura ponendo l’accento sulla complessità e le contraddizioni di questo dramma: "Mentre il popolo soffre, incredibili quantità di denaro vengono spese per fornire le armi ai combattenti. E alcuni dei paesi fornitori di queste armi, sono anche fra quelli che parlano di pace. Come si può credere a chi con la mano destra ti accarezza e con la mano sinistra ti colpisce?". La pace in Siria è possibile se la nonviolenza diviene lo stile di una politica per la pace mettendo al centro il bene della popolazione siriana.
Le azioni della Chiesa e della rete Caritas in Siria e nei paesi coinvolti dalla crisi siriana
L'impegno di Caritas Italiana si inserisce nel quadro più ampio degli intervnti della rete Caritas in Siria e negli altri paesi coinvolti dalla crisi. Caritas Siria è impegnata nel portare aiuto in tutto il territorio nazionale a più di 100.000 persone, attraverso la distribuzione di aiuti alimentari, beni di prima necessità, sussidi economici, assistenza medica e psicologica, sostegno all’educazione scolastica e all’alloggio, protezione per i più vulnerabili (bambini, anziani e donne). Inoltre, la guerra ha provocato 6,6 milioni di profughi rifugiatisi in altri paesi del Medio Oriente e in Europa. La rete Caritas si è attivata sin dai primi momenti, offrendo aiuti di urgenza (generi di prima necessità e alloggio), formazione, orientamento sociale e protezione per i più deboli in Libano, Giordania, Turchia, e lungo la rotta Balcanica con interventi in Grecia, Serbia (tuttora in corso) Albania, Macedonia, Austria, Bulgaria e Bosnia Erzegovina.
Ufficio Medio Oriente e Nord Africa (Area Internazionale), mona@caritas.it
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Emergenza Siria")
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